Calvi Risorta / Teano – “… la sua lettera non ha fondamento né di diritto né di esercizio della religione, che lei non pratica come Amore verso il Cristo, ma solo come esercizio di potere…” “… oggi le vostre chiese sono vuote e desolate, cattedrali nel deserto, e le nostre, sempre più piene …” “…. i numerosi scandali che segnano la vs Chiesa non giovano all’immagine che volete dare di integerrima morale…”.
Sono alcuni dei passaggi contenuti nella durissima, a tratti anche pungente, risposta a firma dell’arcivescovo Francesco Maria Goglio, Primate della Chiesa Anglo Cattolica d’Europa Nostra Regina dei Santi. Il documento è indirizzato a Don Luigi De Rosa, vicario generale della Diocesi di Teano Calvi, firmatario dell’atto di scomunica a carico di Michele Barone, ex padre Passionista e da pochi giorni nominato – dai vertici della Chiesa Anglo Cattolica – Parroco presso Calvi Risorta (Caserta) nella Diocesi di Roma e Centro Sud Italia e Isole.
Il documento inviato dall’arcivescovo Francesco Maria Goglio a don Luigi De Rosa
“Molto Rev.do Vicario Generale diocesi Teano – Calvi, apprendo con stupore che ella ha emesso un provvedimento senza riflettere su una cosa fondamentale, scritta da un vostro papa, si chiama dichiarazione DOMINUS JESUS, stilata dal compianto Benedetto XVI, nella quale sì esprime che le chiese con valida successione apostolica sono in comunione con la chiesa universale di Cristo, vero capo della Chiesa.
Noi abbiamo successione di Utrecht, valida e riconosciuta. Oltre a questo c’è la Costituzione della Repubblica italiana, dove all’art. 19 viene sancita la libertà religiosa, e si dice che tutti hanno DIRITTO di professare liberamente la propria fede, non ultima la Carta dei diritti dell’uomo delle Nazioni Unite, di cui la Santa Sede è membro, dove si annovera fra i diritti fondamentali anche la libertà religiosa.
Ragion per cui la sua lettera non ha fondamento né di diritto né di esercizio della religione, che lei non pratica come Amore verso il Cristo, ma solo come esercizio di potere. Potere che la Chiesa di Roma aveva sul popolo fino al 1870, quando l’Italia fu unificata e lo Stato Pontifìcio fu abolito, e ancora nel 1948 con la promulgazione della Costituzione della Repubblica italiana. Esercitare un potere su 4 vecchiette che vivono nel ricordo dei fasti antichi non ha nessun valore, oggi le vostre chiese sono vuote e desolate, cattedrali nel deserto, e le nostre, sempre più piene, perché la gente trova riscontro alla modernizzazione della fede, che si evolve con la maturità dell’uomo. I numerosi scandali che segnano la vs Chiesa non giovano all’immagine che volete dare di integerrima morale. Voi insegnate che dove due o più persone sono riunite nel nome di Gesù, Egli è in mezzo a loro, e non ultima cosa se ricorda bene la Chiesa Cattolica non ha il copyright di Cristo, innanzitutto fu fondata da San Paolo e non da San Pietro, e Gesù non volle mai fondare una religione o una chiesa, ma la sua era una scuola di pensiero, in quell’epoca c’era la religione ebraica e Gesù, se lo avesse dimenticato, era ebreo. Quindi la esorto a revocare la lettera che ha emesso, contrariamente ci muoveremo giudizialmente per discriminazione religiosa e violazione dei diritti dell’uomo ed emetteremo pari scomunica per eresia e scisma, che pubblicizzeremo ovunque. Tanto dovevo, in Cristo”