Pignataro Maggiore – La campagna elettorale per le amministrative dell’11 maggio si preannuncia turbolenta, segnata da divisioni interne all’amministrazione uscente e da recenti sviluppi giudiziari. Un post pubblicato su Facebook da Mario Penna, ex presidente di Azione Giovani e vicino all’attuale vicesindaco, ha attirato l’attenzione per i toni forti e per il senso di isolamento che esprime. “Siamo partiti con un 01 a 10, anzi da 0 a 10… Poi la pecora si è cotta da sola, ma a me non frega nulla di tutti voi. Io viaggio da solo e contro tutti…” scrive Penna, lasciando intendere una delusione maturata nel tempo e una distanza crescente rispetto a chi, in passato, condivideva il suo stesso percorso politico. Il messaggio si inserisce in un contesto politico segnato da una spaccatura interna all’amministrazione uscente. L’ex sindaco, impossibilitato a ricandidarsi dopo due mandati consecutivi, e l’ex vicesindaco, probabile candidato, sembrano destinati a confrontarsi su fronti contrapposti. A complicare ulteriormente il quadro, vi sono le dimissioni dell’ex primo cittadino sia dalla guida del comune che dalla carica di presidente della Provincia di Caserta, a seguito di un’inchiesta giudiziaria ancora in fase istruttoria. La posizione di Penna appare più vicina a quella dell’ex vicesindaco, ma il suo post sembra anche esprimere una frustrazione personale e la volontà di smarcarsi dalle dinamiche partitiche. L’affermazione “Io viaggerò da solo perché me lo posso permettere e lo farò a testa alta” potrebbe essere interpretata come un segnale di autonomia rispetto agli schieramenti in campo o come una critica a chi, in passato, non lo avrebbe adeguatamente valorizzato. Nonostante l’assenza di reazioni esplicite sui social, è probabile che le parole di Penna abbiano avuto risonanza tra gli ex compagni di partito e all’interno della rete politica locale. Resta da vedere se questa presa di distanza si tradurrà in un ruolo attivo nella competizione elettorale o se rimarrà una manifestazione di dissenso personale. Quel che è certo è che il clima politico a Pignataro Maggiore è già incandescente e le settimane che porteranno al voto potrebbero riservare ulteriori sviluppi.
