TEANO – I fatti sulle presunte violenze e minacce prendono avvio nel 2022 quando una donna di Teano decide di scappare dalla casa coniugale perché stanca di subire prevaricazioni, minacce e violenze. Successivamente si reca dai carabinieri e presenta una dettagliata denuncia contro il marito, un notissimo commerciante con attività anche nella zona del vairanese. Scattano le indagini e il pubblico ministero chiede ed ottiene il processo a carico di Carmine Giacca. Le accuse a carico dell’uomo sono pesanti ed in particolare a seguito della separazione giudiziale molestava la ex moglie assumendo atteggiamenti persecutori nei confronti della medesima, costringendola a temere per la propria incolumità personale e dei propri familiari e ad alterare le sue normali abitudini di vita, al punto da lasciare il paese di origine e a cambiare regione. Anche dopo il cambio di residenza l’imputato, attraverso mail e messaggi, continuava a perseguitare la ex moglie minacciandola di morte. Durante il processo l’avvocato Marco Andrea Zarone – difensore di Giacca – ha dimostrato, con una serie di documenti, che in realtà le presunte minacce si sarebbero materializzate in un brevissimo lasso di tempo e successivamente Giacca si è sempre mostrato accomodante e rispettoso della ex moglie. Una tesi che ha convito il giudice che ha pronunciato sentenza di assoluzione per non aver commesso il fatto in favore di Giacca.