Capua – La scorsa domenica, 2 febbraio 2025, il comitato agricoltori “TerrmicaCE” del presidio di Capua, ha festeggiato 1 anno dalla sua fondazione. TerramiaCe, sin dallo scorso anno, è stato uno dei presidi più forti della provincia di Caserta, assieme a quello di Santa Maria Capua Vetere e quello di Villa Literno. Un anno fa un giovane imprenditore agricolo, Roberto De Spirito, raccolse diversi imprenditori agricoli, sia agricoltori sia allevatori, e anche qualche imprenditrice (ovviamente sempre del settore), maturando così la creazione del presidio di Capua, che insiste nei pressi dell’autostrada di Capua, assieme al comitato TerramiaCe, che elesse come Presidente Bruno Izzo. Come tanti altri presidi, quello di Capua ha come obiettivo la difesa dei diritti e dell’economia del settore primario, ossia agricoltura, allevamento e pesca, che, purtroppo, è messo in ginocchia già da diversi anni a causa, fondamentalmente, di una “concorrenza sleale” che sta impoverendo, e che ha fatto già fallire, diverse aziende del settore in tutta Italia. Dallo scorso febbraio del 2024, l’inizio delle proteste degli agricoltori e pescatori italiani, nonostante le numerose e intense manifestazioni, nonostante il disperato grido di aiuto, il Governo non ha migliorato di una virgola la situazione di crisi che è rimasta praticamente immutata. Pertanto, con questo nuovo ciclo di manifestazioni, gli agricoltori e i pescatori italiani, chiedono al Governo che venga dichiarato lo stato di crisi del settore per attuare così le misure idonee a salvare l’agricoltura e la pesca italiana!
