Roccamonfina / Marzano Appio – Nulla da fare nel processo a carico di una donna accusata di calunnia e falsa testimonianza. L’assenza del giudice ha impedito lo svolgimento dell’udienza fissata per lo scorso 23 gennaio 2025. Si tornerà in aula il prossimo mese di aprile.
La vicenda giudiziaria che vede contrapposta una donna di Marzano Appio e un imprenditore di Roccamonfina prosegue e porta ad un nuovo processo, questa volta a carico della donna che precedentemente era stata parte offesa e l’imprenditore imputato. Infatti, dopo l’assoluzione ottenuta dall’imprenditore di Roccamonfina, la Procura ha chiesto e ottenuto il rinvio a giudizio di Esterina Izzo accusandola di calunnia e falsa testimonianza a danno di Vittorio De Filippo, attuale presidente della Fondazione Nicola Amore, attuale consigliere di maggioranza nell’amministrazione guidata dal sindaco Carlo Montefusco.
Il processo nasce nell’ambito di alcuni lavori che l’imprenditore eseguì su ordine di una donna di Marzano Appio: Esterina Izzo. L’imprenditore chiedeva la somma di circa 56mila euro mentre la cliente versò poco più di 16mila euro. Scattarono una serie di denunce incrociate che non portarono ad alcun risultato. Quella prodotta da De Filippo venne archiviata, mentre quella prodotta da Izzo proseguì non per l’ipotesi di reato proposta dalla querelante, bensì il pubblico ministero del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, ravvisò la calunnia commessa da De Filippo contro Izzo. Vicenda che si concluse con l’assoluzione piena di De Filippo – difeso dall’avvocato Gabriele Gallo – perché il fatto non sussiste.
Il prossimo gennaio 2025 partirà il processo a carico di Izzo accusata di aver prodotto falsa testimonianza durante il processo che portò l’assoluzione di De Filippo. Inoltra la donna di Marzano Appio è accusata di aver calunniato l’imprenditore e politico roccano.

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