CELLOLE – Acqua avvelenata a Borgo Centore: troppo arsenico. Bigbrother: serve chiarezza

CELLOLE – Nella vicina Sessa Aurunca i dati delle analisi dell’acqua vengono resi pubblici, giustamente. A Cellole, invece, vige il “segreto di Stato”, e la fascia tricolore si limita alla trasmissione orale dei dati. “Vorrei sapere da chi di dovere: Ma i cittadini di Borgo Centore e tutti quelli che attingono l’acqua dall’acquedotto comunale proveniente dal pozzo situato in Loc. Scorbi, si devono ammalare con L’ARSENICO a 17 microgrammi a litro contro i 10 previsti dalla legge o si devono avvelenare con il troppo CLORO presente nell’acqua? Vi invito ad assaggiare o a cucinare con l’acqua che oggi esce dai rubinetti. Posso solo aggiungere.. È una vergogna”. Questa la protesta affidata dai vertici di Bigbrother ai social per sollecitare chiarezza sulla vicenda legala alla salubrità dell’acqua pubblica a Cellole. Una vicenda sulla quale più volte l’associazione ambiertalista ha portato alla ribalta dell’opinione pubblilca. Sì, perchè il problema della potabilità dell’acqua comunale a Cellole è un problema atavico tanto che la stessa associazione, nel 2015, scriveva: “Il sindaco all’incontro avvenuto con alcuni cittadini di Borgo Centore, ha confermato la NON POTABILITA’ dell’acqua, dichiarando che la stessa è dovuta dalla presenza di ARSENICO con valori di circa 14,9 u/l (analisi ASL), mentre dai risultati degli analisi che l’amministrazione comunale ha fatto effettuare privatamente emergono valori intorno a 13,00 u/l. Il primo cittadino ha consigliato di non usare l’acqua per nessun utilizzo umano, ha inoltre riferito che sta provvedendo per alleviare i disagio e che nei prossimi giorni con l’ausilio della protezione civile provvederà a rifornire con taniche di acqua precedentemente riempite i cittadini in difficoltà. Non per mancanza di fiducia ma se ci fornisse i risultati degli analisi e li renderebbe pubblici, come del resto ha fatto il comune di Sessa Aurunca saremo più tranquilli”.