MONDRAGONE – Il sindaco Lavanga sta cercando di convincere la popolazione che il disastro finanziario dell’ente non comporterà per i cittadini alcun aumento di tasse e tariffe. Chiaramente non sarà così. Quando c’è un dissesto di un ente tutte le tasse e le tariffe vanno al massimo previsto dalla norma. Non si può fare altrimenti.
Oggi, 22 gennaio 2025, si è discusso innanzi la Corte dei Conti – Sezioni Riunite – di Roma l’appello avverso il rigetto, da parte della Corte dei Conti di Napoli, del piano di riequilibrio predisposto nel 2022. Oggi, i giudici romani hanno nuovamente bocciato quel piano, confermando la decisione assunta dai giudici partenopei. Quindi il comune di Mondragone si avvia verso il dissesto finanziario dell’ente.