CALVI RISORTA – Credo che i primi politici siano i cittadini. Dunque, questa mattina ho ritenuto opportuno inoltrare una richiesta per la messa in sicurezza del territorio caleno dal rischio di alluvione. Da cittadino ritengo che in questa fase commissariale sia nostro dovere civico – oltreché nostro diretto interesse – fornire ai Commissari supporto e contributi utili ad amministrare la comunità locale e il nostro delicato territorio. Ciascuno per le sue competenze può fare la sua parte. In basso, il testo della nota e alcune immagini che testimoniano la situazione attuale e il disastro degli anni scorsi.
Il documento:
Gentili Commissari, consapevole che la conoscenza del territorio comunale e delle sue criticità può non essere completa e dettagliata, in ragione della tempistica del Vostro incarico, segnalo la situazione di incombente pericolo alluvionale per il territorio comunale di Calvi Risorta, dovuta all’incuria dei fossi stagionali e all’ammaloramento dei punti critici di canalizzazione delle acque piovane. In particolare, desta preoccupazione la mancata manutenzione ordinaria del reticolo idrografico delle acque provenienti dai pendii collinari a monte della frazione di Petrulo, canalizzate principalmente nel ed. “fosso petrale” (accessibile dal lato nord della stazione della ex forestale) e nell’asta di scolo fiancheggiante la viabilità ordinaria comunale in “via Cupa”. L’alveo del suddetto fosso risulta parzialmente ostruito da detriti e ramaglie, nonché occluso in buona parte dell’invaso e del relativa sezione d’accesso per la canalizzazione delle acque all’interno del sistema idrico-fognario comunale (foto allegate). Mi preme ricordare che negli scorsi anni la mancata manutenzione ha comportato vasti allagamenti del centro abitato con significativi danni alle strutture pubbliche e private e pregiudizio per l’incolumità delle persone. Esiti infausti sono stati scongiurati solo dalla buona sorte e dal pronto intervento della Protezione Civile comunale. La gravità della situazione è visibile dalle allegate immagini. Per quanto le suddette aree siano state, in conseguenza degli eventi sopra richiamati, oggetto di pulizie straordinarie e di interventi di natura idraulica negli scorsi anni, tuttavia, l’assenza dell’ordinaria attività di pulizia e messa in sicurezza delle aree sopradescritte, rischia di rendere vani anche tali lavori. Desta parimenti preoccupazione la situazione idrografica dei canali di irreggimentazione delle acque piovane afferenti alla frazione di Visciano. In questo caso, alla mancata manutenzione, si aggiunge il grave pregiudizio rappresentato dagli esiti di un vasto incendio che ha percorso le colline prospicienti il centro abitato. In particolare, la località denominata “Piccola Lourdes” e le aree circostanti sono state devastate dalle fiamme, cosicché le abitazioni sottostanti rischiano di soffrire gli esiti di fenomeni alluvionali e franosi, dovuti allo scivolamento dei materiali superficiali, ulteriormente esposti dall’assenza di vegetazione radicata. Anche in questo caso, negli scorsi anni, a causa della mancata o insufficiente manutenzione ordinaria si sono verificati allagamenti pregiudizievoli per la sicurezza di persone e beni. In conclusione, si chiede di operare, con ogni consentita urgenza, ogni intervento necessario per la pulizia e la messa in sicurezza dei canali e dei fossi stagionali che circondano il centro abitato, nonché di provvedere alla manutenzione ordinaria dei punti di captazione della rete fognante (tombini, griglie e affini), al fine di scongiurare allagamenti e seri pericoli per le persone e le cose, pubbliche e private. Per le attività di cui sopra, che appaiono di prioritaria rilevanza per la sicurezza del territorio e delle persone, si suggerisce altresì di valutare, oltre all’impiego di mezzi e risorse comunali, il coinvolgimento delle strutture della Comunità Montana del Monte Maggiore, la quale conserva competenze operative anche sul territorio caleno. Fiducioso nella sensibilità istituzionale e nell’attenzione verso la cittadinanza, porgo i migliori auguri di buon lavoro, rendendomi disponibile per ogni forma di collaborazione civica. In particolare, la località denominata “Piccola Lourdes” e le aree circostanti sono state devastate dalle fiamme, cosicché le abitazioni sottostanti rischiano di soffrire gli esiti di fenomeni alluvionali e franosi, dovuti allo scivolamento dei materiali superficiali, ulteriormente esposti dall’assenza di vegetazione radicata. Anche in questo caso, negli scorsi anni, a causa della mancata o insufficiente manutenzione ordinaria si sono verificati allagamenti pregiudizievoli per la sicurezza di persone e beni. In conclusione, si chiede di operare, con ogni consentita urgenza, ogni intervento necessario per la pulizia e la messa in sicurezza dei canali e dei fossi stagionali che circondano il centro abitato, nonché di provvedere alla manutenzione ordinaria dei punti di captazione della rete fognante (tombini, griglie e affini), al fine di scongiurare allagamenti e seri pericoli per le persone e le cose, pubbliche e private. Per le attività di cui sopra, che appaiono di prioritaria rilevanza per la sicurezza del territorio e delle persone, si suggerisce altresì di valutare, oltre all’impiego di mezzi e risorse comunali, il coinvolgimento delle strutture della Comunità Montana del Monte Maggiore, la quale conserva competenze operative anche sul territorio caleno. Fiducioso nella sensibilità istituzionale e nell’attenzione verso la cittadinanza, porgo i migliori auguri di buon lavoro, rendendomi disponibile per ogni forma di collaborazione civica.
(nota a cura di Antonello Bonacci)