l'assassino Gianluca Sangiorgio (a sx), Roberto Fusciello (a dx)

Cellole – Omicidio Fusciello: udienza ancora “vuota”. Familiari della vittima indignati

Cellole – Anche lo scorso 21 gennaio, alcuni familiari del giovane assassinato durante una banale lite sono arrivati presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere fiduciosi di assistere alla partenza del processo a carico dell’imputato. Purtroppo anche martedì scorso nulla è stato fatto. Il giudice, così come accaduto per le udienze precedenti, è stato costretto al rinvio per composizione anomala della corte. Si tornerà in aula il prossimo marzo 2025.  L’imputato rischia l’ergastolo. Infatti come scrisse il giudice per le indagini preliminari durante la convalida dell’arresto Gianluca Sangiorgo è accusato di omicidio volontario. Un’accusa che, in caso di condanna, prevede anche la pena all’ergastolo. L’omicidio di Roberto Fusciello, secondo il giudice per le indagini preliminari, fu determinato da un’azione spietata messa in atto da Sangiorgio, un uomo descritto in paese come violento e facilmente irascibile. L’imputato è difeso dall’avvocato Gianluca Di Matteo mente le costituendi parti civili sono difese dagli avvocati Federico Caporaso e Marco Andrea Zarone.

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