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ALVIGNANO – Ecco come i cacciatori amano la natura: un cinghiale rinchiuso in una piccola gabbia. Doveva essere il richiamo per attirare altri simili da uccidere

ALVIGNANO  – Il personale della Forestale di Pietremalara ha salvato un esemplare di cinghiale di sesso femminile rimasto intrappolato in un’angusta gabbia realizzata dai bracconieri con lo scopo di utilizzarlo come richiamo vivo per altri animali. Una pratica barbara spesso utilizzata dai cacciatori di frodo per uccidere in un unico frangente svariati esemplari. La gabbia è stata scoperta in un terreno del comune di Alvignano.  Il cinghiale, di oltre 25 chilogrammi, è stato rinvenuto in pessime condizioni fisiche, impaurito e tremolante; pur dimenandosi, non riusciva a muoversi. Sul posto sono arrivati anche i veterinari dell’Asl che lo hanno liberato; la gabbia, posta sotto sequestro, verrà distrutta mentre le indagini proseguono a caccia dei bracconieri.

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