IL PESO DELL’ANSIA: QUANDO LA PAURA DELLA MALATTIA DIVENTA IPOCONDRIA

(di Nicole Cusano)Ogni volta che sento un dolore, mi convinco che sia qualcosa di grave. Ho paura che mi stia succedendo qualcosa di irreparabile. Ho fatto una visita medica l’altro giorno, ma il medico non mi ha dato una risposta chiara, quindi continuo a pensare che ci sia qualcosa che non va.” Mi capita spesso in terapia di ascoltare simili affermazioni da parte dei miei pazienti, che riflettono una tipica difficoltà delle persone con ansia per le malattie, di razionalizzare i pensieri distorti e di accettare garanzie mediche. Anche quando un medico afferma che non c’è nulla di cui preoccuparsi, la persona tende a dubitare della diagnosi, cercando sempre nuove conferme. Questa continua ricerca di rassicurazione porta spesso ad un circolo vizioso di consultazioni ed esami inutili. “Ogni volta che leggo di una malattia online, penso di avere tutti i sintomi. Anche se so che non dovrei farlo, non riesco a smettere di cercare informazioni.” Un comportamento comune è l’autodiagnosi attraverso “Dr Google”. Le persone tendono a cercare informazioni sui sintomi che provano, finendo per identificarsi con malattie descritte online, senza alcuna evidenza medica. Una volta mi è capitato un paziente che assumeva cardioaspirina, senza prescrizione medica, perché era convinto che prevenisse il rischio di avere un infarto. Accade, infatti, che il paziente possa assumere, di sua volontà, farmaci o integratori che ritiene utili a preservare la propria salute o si sottoponga ad esami strumentali invasivi (colon o gastroscopia, TAC, radiografie, ecc…) senza una reale necessità, con il rischio che, tali comportamenti disfunzionali, possano compromettere la salute ed il benessere. Siamo di fronte ad un quadro psicopatologico detto Ipocondria, ovvero un disturbo psicologico caratterizzato dalla paura costante e irrazionale di essere malati, nonostante l’assenza di conferme mediche. Le persone con ipocondria interpretano frequentemente segnali fisici normali o lievi come sintomi di malattie gravi. Questo stato d’ansia, legato alla salute, non solo consuma l’individuo mentalmente ed emotivamente, ma può anche avere un impatto significativo sul suo benessere sociale, relazionale e professionale. Analizzare le cause dell’ipocondria, le manifestazioni e le modalità di trattamento è essenziale per comprenderla meglio e affrontarla in modo efficace. Secondo il DSM-5 (Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali), essa è classificata come un disturbo d’ansia, ed è caratterizzata da una preoccupazione persistente e irrazionale per la salute, che dura per almeno sei mesi.

I sintomi principali dell’ipocondria includono:

  1. Preoccupazione costante per la salute: la persona è sempre preoccupata di avere una malattia grave.
  2. Interpretazione errata dei sintomi fisici: sensazioni normali, come un leggero mal di testa o un dolore addominale occasionale, vengono percepite come segni di malattia grave.
  3. Visite mediche frequenti: l’individuo si sottopone spesso a esami e consultazioni mediche, senza che venga riscontrata alcuna patologia.
  4. Ansia e panico legati alla salute: ogni nuovo sintomo provoca una forte risposta emotiva, che può includere paura intensa e attacchi di panico.
  5. Evitamento e Stress Sociale: La paura delle malattie può anche portare a un comportamento di evitamento fobico, in cui la persona si isola socialmente per paura di essere esposta a potenziali malattie o infezioni, o limita l’esposizione a diverse situazioni. Questo può portare a un peggioramento del benessere psicologico e alla riduzione della qualità della vita.

Un aspetto distintivo dell’ipocondria è il modo in cui la preoccupazione per la propria salute si traduce in comportamenti compulsivi, come la ricerca incessante di informazioni mediche online (autodiagnosi), il continuo controllo dei sintomi, ed il medical shopping (continui consulti medici).

Le Cause dell’Ipocondria

Le cause dell’ipocondria sono multifattoriali e variano da individuo a individuo. Tra i principali fattori che possono contribuire allo sviluppo del disturbo, troviamo:

  1. Fattori biologici e/o genetici: un’alterazione nei livelli di serotonina ed una predisposizione genetica.
  2. Esperienze traumatiche: la perdita di una persona cara per malattia o esperienze di malattia nell’infanzia.
  3. Modelli di pensiero disfunzionali: il pensiero catastrofico, che porta a interpretare in modo eccessivo e negativo qualsiasi sensazione fisica. Le persone con questo disturbo tendono a immaginare scenari terribili in risposta a segnali fisici normali.
  4. Fattori culturali e sociali: la società moderna, in cui l’accesso alle informazioni mediche è ampio, può contribuire a un aumento della preoccupazione per la salute, soprattutto quando le persone diventano eccessivamente concentrate su malattie rare o gravi.

Il Trattamento dell’Ipocondria

Se ritieni di avere un’ansia eccessiva per le malattie, sappi che è una condizione che può essere trattata con successo, se affrontata con un intervento adeguato. Il trattamento di questo disturbo è principalmente psicoterapeutico e include diverse tecniche mirate a ridurre l’ansia e a modificare i comportamenti disfunzionali legati alla salute:

  1. Psicoterapia cognitivo-comportamentale (CBT) individuale e gruppi di supporto: La CBT è la terapia di prima scelta per l’ipocondria. Aiuta la persona a riconoscere e modificare i pensieri distorti riguardo la salute e a sviluppare strategie per affrontare l’ansia senza ricorrere ai comportamenti compulsivi.
  2. Tecniche di rilassamento e mindfulness: La meditazione e altre tecniche di rilassamento possono aiutare a ridurre l’ansia e a migliorare la gestione dei pensieri negativi legati alla salute.
  3. Terapia Farmacologica: In alcuni casi possono essere prescritti farmaci come gli ansiolitici o gli antidepressivi (ad esempio, gli SSRI), per ridurre i sintomi di ansia e depressione.
  4. Psicoeducazione Sanitaria: Parte del trattamento consiste nell’informare la persona sui reali rischi per la salute e nel contrastare le convinzioni erronee sulla malattia.

L’ipocondria è un disturbo debilitante che può avere un impatto significativo sulla qualità della vita di chi ne soffre. Le preoccupazioni e le ansie legate alla salute non sono solo un problema psicologico, ma possono anche minare le relazioni interpersonali e le attività quotidiane. Tuttavia, con il giusto trattamento, le persone con ipocondria possono imparare a gestire le loro paure, interrompere il ciclo di preoccupazioni e vivere una vita più serena e equilibrata. La comprensione e l’approccio terapeutico adeguato sono fondamentali per il recupero.

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