Il maresciallo Palazzo ha condotto le indagini sul caso

VAIRANO PATENORA – Droga per la movida, lo spaccio dei fratelli Gjini stroncato da Palazzo

Vairano Patenora – La piazza di spaccio del vairanese appare particolarmente “produttiva”, quindi appetitosa per gli spacciatori. Non sembrano esserci dubbi analizzando le ultime operazioni condotte dai carabinieri della stazione di Vairano Scalo, guidati dal maresciallo Palazzo. Una piazza tanto produttiva che dopo l’arresto di Artur Gjini, 38 anni – avvenuto lo scorso aprile 2024 – il fratello Adrian Gjini è subentrato nel commercio dello stupefacente. Da tempo era osservato e pedinato da parte dei carabinieri vairanesi, fino al blitz dello scorso sabato quando il 33enne è stato bloccato e scoperto con circa 60 dosi di stupefacenti pronte per essere cedute al consumatore finale.
Così in meno di un anno i carabinieri della stazione di Vairano Scalo hanno spezzato la piazza di spaccio gestita dai fratelli Gjini, immigrati Albanesi che aveva trovato una lucrosa “occupazione” nel rifornire di droga le centinaia di giovani e meno giovani che ogni fine settimana affollano la movida vairanese.

L’arresto di Adrian (24 gennaio 2025)
Il 33enne Albanese, bloccato ed arrestato dai carabinieri in via Lazio a Vairano Patenora, nel casertano, dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Appena i militari della Stazione di Vairano Scalo, impegnati in un posto di blocco in quel centro, gli hanno intimato l’alt per un controllo, l’uomo, prima di arrestare la marcia della sua Lancia Ypsilon ha velocemente aperto il finestrino lato passeggero e con una mossa fulminea ha gettato via un ovetto in plastica di colore arancione e un calzino arrotolato con all’interno altri quattro ovetti della stessa tipologia. Prontamente recuperati dai carabinieri, sono risultati contenere 28 dosi di cocaina, 24 dosi di crack e 7 dosi di hashish, tutte accuratamente confezionate con pellicola in cellophane. Invitato a scendere dalla macchina il 33enne, già noto alle forze dell’ordine per la commissione di reati in materia di stupefacenti, è stato sottoposto a perquisizione personale e veicolare venendo trovato in possesso della somma in contanti pari a 281,00 euro e due smartphone con relative sim. Lo stupefacente recuperato, unitamente agli smartphone ed al denaro contante, ritenuto provento dell’attività illecita, sono stati sottoposti a sequestro. Il cittadino albanese arrestato, dopo le formalità procedurali, è stato accompagnato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, dove è stato posto a disposizione dell’autorità giudiziaria.

L’arresto di Artur (20 aprile 2024)
In tutta la zona del vairanese così come in quella teanese era diventato famoso, fra tutti gli assuntori di stupefacenti, per la sua inesauribile disponibilità nel rifornire droga, in particolare cocaina e crack. Bastava una chiamata e lui prontamente organizzava una consegna. Artur Gini – 37enne di origini albanesi ma da tempo residenti nel comune di Carinola – conosciuto da tutti conosciuto come me Arturo, aveva messo in piedi una efficiente e redditizia piazza di spaccio itinerante capace di soddisfare le esigenze del mercato dell’Alto Casertano. Da alcuni mesi la sua base operativa era lungo la strada provinciale che da Caianello conduce verso Teano. Il suo “magazzino” era collocato nei pressi di via Zanni dove nascondeva (all’interno dei pilastri di ferro che reggono il guardrail) centinaia di dosi di stupefacenti. Secondo i primi riscontri l’uomo riusciva a piazzare poco meno di 200 dosi ogni giorno. Ieri il suo “commercio” è stato spezzato dall’attività dei carabinieri di Vairano Scalo – guidati dal maresciallo Palazzo – che lo hanno sorpreso mentre cedeva alcune dosi di cocaina ai clienti. Nel pomeriggio di ieri c’è stata l’udienza di convalida del fermo prima della quale l’indagato e il suo difensore hanno scelto il rito abbreviato, puntando chiaramente ad uno sconto sulla pena. Al termine dell’udienza il giudice ha inflitto una condanna a 2 anni e 8 mesi di reclusione concedendo ad Arturo il beneficio degli arresti domiciliari nella sua Carinola.

 

 

 

Guarda anche

TERREMOTO: 27 SCOSSE IN MENO DI UN GIORNO. PAURA NELLA ZONA FLEGREA

Dalla scorsa mezzanotte ad ora sono state registrate ben 27 scosse di terremoto nella zona …