Tragedia in fabbrica, Patrizio morto per 500 euro al mese. Poca sicurezza e zero controlli

Gricignano d’Aversa – E’ un caso emblematico quello di Patrizio Spasiano, morto a soli 19 anni mentre lavorava in un’azienda nella quale era assunto da poche settimane.  Era un lavoro da 500 euro al mese. Uno di quei tanti lavori che i giovani di oggi sono costretti ad accettare ma che non hanno e non danno alcuna dignità, che non permettono ai giovani di guardare al futuro. Sono questi i posti di lavoro – quella sda 500 euro al mese – con cui vengono riempite le statistiche che fanno gonfiare il petto ai nostri politici, sempre più mediocri e sempre più incapaci di guardare la realtà della vita. Statistiche utili a poter dire: l’occupazione aumente, l’economia vola. Invece è tutto fumo.
Lavori che sempre più spesso si trasformano in tragedie per l’assoluta mancanza di sicurezza e per l’assoluta carenza di controlli.
Così le istituzioni arrivano solo a tragedia compiuta, mai in fase preventiva. Eppure nella Frigo Caserta è il secondo operaio che muore in dieci giorni. Il manager dell’azienda spiega anche che i due incidenti mortali, costati la vita a Patrizio Spasiano venerdì scorso e, la mattina del 31 dicembre, a Pompeo Mezzacapo, 39 anni, di Capodrise, hanno avuto dinamiche diverse. Il diciannovenne era impegnato in lavori di recupero dei locali frigo danneggiati in occasione dell’incendio del 9 novembre del 2021, insomma un’attività straordinaria di manutenzione effettuata da una ditta esterna, con sede a Villaricca, presso la quale Spasiano era stato assunto a ottobre con un contratto da tirocinante e che probabilmente non sarebbe dovuto essere in quel locale, trasformatosi nella sua tomba. Pompeo Mezzacapo, invece, ricorda il manager, era un dipendente di FrigoCaserta deceduto nel corso di un’attività ordinaria a causa del capovolgimento di un muletto. Sia gli investigatori che il rappresentante di FrigoCaserta hanno assicurato che i tre operai presenti nel locale in cui c’è stata la fuoriuscita di ammoniaca non hanno subito conseguenze se non una lieve intossicazione.
Intanto, le indagini fanno il loro corso. La Procura di Napoli Nord ha aperto un fascicolo affidato al sostituto procuratore Giuliano Caputo. L’ipotesi di reato potrebbe essere quella di omicidio colposo.
La salma di Patrizio, su disposizione del magistrato di turno presso la Procura, è stata trasferita nell’istituto di medicina legale del secondo policlinico di Napoli in attesa dell’esame autoptico che sarà effettuato nei prossimi giorni. Un appuntamento dal quale potrebbero venire fuori novità utili alle indagini affidate ai carabinieri della Compagnia di Marcianise, coordinati dal capitano Daniele Petruccelli.

 

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