Gricignano d’Aversa – “Fatemi parlare con Patrizio, lui alla mamma risponderà”. Un urlo disperato ha superato anche i rumori prodotti dalle squadre di soccorritori, era lei, era l’urlo di una madre che teme per la vita del giovane figlio. Era l’urlo della madre di Patrizio Spasiano, la cui giovane vita è stata spezzata ad appena 19 anni mentre lavorava nell’azienda nella quale da poche settimane era stato assunto. Alle forze dell’ordine che tentavano di fermarla per evitarle di accedere al capannone dove era in atto la fuga di ammoniaca, lei, la donna, ripeteva: “Fatemi parlare con Patrizio, lui alla mamma risponderà”. La mamma del ragazzo, vittima dell’ennesimo incidente sul lavoro, ieri è arrivata intorno alle 19 davanti all’ingresso della FrigoCaserta, chiedendo disperata dove si trovasse suo figlio.
Il secondo morto in 10 giorni nella stessa azienda
L’incidente nel Casertano, il secondo in 10 giorni nello stesso stabilimento. I sindacati: “Inaccettabile, più sicurezza”. È stato recuperato dai vigili del fuoco il cadavere del lavoratore disperso nell’azienda Frigo Caserta di Gricignano d’Aversa in seguito ad una fuga di ammoniaca da uno dei serbatoi. Si tratta del 19enne Patrizio Spasiano, residente a Napoli, e dipendente di una ditta esterna che stava effettuando lavori di manutenzione. Spasiano era riverso senza vita su un’impalcatura. La perdita è avvenuta in un serbatoio dove erano in corso lavori di manutenzione da parte di quattro operai, tre dei quali sono riusciti ad uscire, mentre Spasiano è rimasto all’interno. L’intervento dei vigili del fuoco del Comando provinciale di Caserta è scattato alle 16:00, dopo la segnalazione di una grave dispersione di ammoniaca da un impianto dell’azienda. Tre le squadre ad operare sul posto: una della sede centrale, una del distaccamento di Aversa e una di quello di Marcianise. La particolare natura dell’incidente ha poi richiesto anche l’intervento dei nuclei Nbcr (per il rischio nucleare, biologico, chimico e radiologico) di Napoli e Caserta, con il supporto di un carro autoprotettori e un’autobotte. Difficoltoso il recupero della vittima a causa della densità della nube tossica prodotta dall’incidente. Per motivi di sicurezza, tutta la zona circostante l’azienda – comprese le fabbriche limitrofe – è stata evacuata.
Nella stessa Frigo Caserta il 31 dicembre scorso era morto il dipendente 39enne Pompeo Mezzacapo, schiacciato da un muletto.