Mondragone – Clinica Salus, grave aver perso la struttura. Poi attacca Zannini: tradito l’interesse della città

Mondragone (di Carmine Do Resta) – La coordinatrice comunale di Fratelli d’Italia, Rachele Miraglia, interviene con forza sulla vicenda della chiusura definitiva della Clinica Salus di Mondragone, commentando anche il video in diretta del consigliere regionale Giovanni Zannini, nel quale si sarebbe mostrato felice per l’accaduto. “L’assenza di un pronto soccorso in una città è un problema serio che può avere gravi ripercussioni sulla salute pubblica”, esordisce Miraglia, sottolineando come la chiusura della struttura sanitaria rappresenti una grave mancanza per la comunità locale. “In caso di emergenza, il tempo per raggiungere una struttura sanitaria adeguata si allunga notevolmente, mettendo a rischio la vita di molte persone”, prosegue, evidenziando le potenziali conseguenze fatali per i cittadini che, in situazioni critiche, non potranno ricevere cure immediate. La riflessione di Miraglia non si limita agli aspetti sanitari, ma si estende anche all’impatto economico e sociale che una simile mancanza potrebbe avere sulla città. “La paura di non ricevere cure immediate genera ansia e stress nella popolazione, scoraggia il turismo e indebolisce l’attrattiva della città per le aziende locali”, aggiunge, ponendo l’accento su quanto questa chiusura possa influire negativamente su Mondragone, sia in termini di qualità della vita che di sviluppo economico. Inoltre, la coordinatrice denuncia un effetto domino sul sistema sanitario complessivo: “Il sovraffollamento di altri ospedali e la disorganizzazione dell’assistenza sanitaria a livello territoriale porteranno a una diminuzione della qualità delle cure per tutti i pazienti”. Chiude il suo intervento con parole cariche di amarezza e critica nei confronti di chi avrebbe accolto con entusiasmo la chiusura della clinica. “Era meglio continuare a riposare e stare a casa di fronte al focolare che esultare per l’addio definitivo del nostro unico punto di riferimento sanitario”, dichiara Miraglia, accusando chi festeggia di non avere a cuore il benessere della comunità. L’affondo finale è diretto e pungente: “Questi sono coloro che amano Mondragone… continuate ad applaudire e belare pecorelle al loro passaggio”, affermando con fermezza che simili atteggiamenti tradiscono gli interessi dei cittadini.

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