Sessa Aurunca – “A poco a poco i gatti randagi del camping la foce del Garigliano, stanno sparendo tutti quanti, solo uno ne è rimasto dei cinque presenti. Per fortuna uno piccolino nero fu adottato grazie ad Anna e Lina Vesuvio. Tempo fa ne trovai uno steso per terra. Morto, in modo innaturale, come se fosse stato schiacciato “scafazzato per terra” colpito da una mano assassina. E di oggi la scomparsa di un altro gatto dal pelo lungo e rossastro, rapito a tutta forza con violenza, mentre il gatto si dimenava e miagolava, e buttato nel portabagagli, da due individui sulla quarantina, con una dacia scura, così come mi è stato riferito da un amico presente. E questo un atto di pure violenza verso gli animali punibile a norma di legge. Se qualcuno sa qualcosa si faccia vivo in privato. Grazie”. Questo l’allarma lanciato da un’associazione di animalisti che da tempo curavano la piccola colonia felina che viveva nel camping.
