CELLOLE – Per la seconda volta consecutiva tre esponenti della maggioranza non si sono presentati in aula, fra loro, oggi, anche il vice sindaco Giovanni Iovino il vero motore di questa maggioranza, colui che tiene i fili del gruppo, che detta i tempi e le azioni lasciando al sindaco Guido Di Leone la “soddisfazione” di alzare bandiere, targhe e pergamene.
Peccato che lo stesso sindaco – forse distratto dallo “alzamento” di tanti “ambiti” trofei – non s’accorga di avere un comandante dei vigili sotto processo con accuse gravissime e lo stesso comandante accusato di aver falsato un concorso proprio nel comune di Cellole. Evviva la trasparenza e la legalità.
Oggi in consiglio comunale mancava anche Francesco Barretta (uno che in municipio si vede ormai pochissimo già da diverso tempo) e l’assessore Antonietta Marchegiano. Quindi anche oggi la maggioranza consiliare era “zoppa”, come ieri quando il segretario comunale fu costretto ad annullare per mancanza del numero legale. Oggi, trattandosi della seconda convocazione, si è abbassato, come da regolamento, il numero dei consiglieri necessari per garantire il numero legale e quindi la maggioranza seppur risicata è riuscita ad approvare tutti i punti all’ordine del giorno.
Subito dopo Guido Di Leone ha affidato ai social un post nel quale, probabilmente, voleva essere velenoso ma in realtà si è mostrato solo poco competente della materia amministrativa arrivando addirittura a parlare di “maggioranza assoluta a Cellole”. Poi il sindaco Di Leone riferendosi al consiglio saltato ieri per mancanza di numero legale ha parlato di “notizie false”.
Ebbene alleghiamo in fondo all’articolo la comunicazione fatta dal presidente del consiglio, Filomena Lauretano, al Prefetto in cui si legge chiaramente: “… si comunica che la seduta del consiglio comunale del 27/12/2024 essendo andata deserta per il mancato raggiungimento del necessario numero legale dei consiglieri presenti…”.
Insomma, dopo tante bandiere, targhe e pergamene, potrebbe arrivare anche il pinocchio d’oro.
Sulla vicenda interviene il capogruppo di minoranza Franco Sorgente che precisa: “non capiamo davvero il livore mostrato da Di Leone, nel messaggio da lui postato sui social, contro il gruppo di minoranza, evidentemente è stato toccato un nervo scoperto che ha fatto irritare il primo cittadino. Noi non sappiamo le reali ragioni per le quali in ben due occasioni si è registrata l’assenza di tre consiglieri di maggioranza. Sappiamo con certezza, perché eravamo presenti, che tre consiglieri mancavano all’appello. Quindi di quale maggioranza assoluta parla Di Leone? Invitiamo il sindaco ad aver maggiore rispetto delle parti”.
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