Mignano Montelungo / Marzano Appio – Festeggia 18 anni e vuole al suo fianco la maestra dell’infanzia: dopo 15 anni l’abbraccio fra Simona e Sandra

Mignano Montelungo / Marzano Appio (di Nicolina Moretta) – Dopo quindici anni un invito inatteso per la maestra Sandra D’Andreta. Diciotto anni fa insegnava nella scuola dell’infanzia di Mignano Montelungo e, poi, da molti anni insegna nella scuola di Marzano Appio, dove vive. “Maestra” le dice al telefono la madre della sua ex alunna Simona De Luca “Simona desidera tanto che lei partecipi alla festa di compleanno dei suoi diciotto anni. Io non le ho detto che le avrei telefonato, le vogliamo fare quella che per lei sarebbe una gradita sorpresa?” E così è stato fatto con grande gioia della maestra Sandra e l’ex alunna Simona, che si sono riabbracciate con grande gioia alla festa del diciottesimo anno della giovane. E’ stato sempre riconosciuto il grande legame affettivo che lega le maestre ai piccoli alunni ed è proprio attraverso il canale affettivo che passano gli apprendimenti. La conferma la dà il recente “Report Didattiche 2024 dell’area Ricerca & Sviluppo del Centro Studi Erickson”. Il report ha evidenziato come le maestre della scuola dell’infanzia e primaria siano al passo con i tempi, rispondendo con una didattica feconda e innovativa alla sfida di rendere l’acquisizione delle conoscenze maggiormente inclusiva ed efficace, integrando pratiche di apprendimento, come peer tutoring (insegnamento reciproco tra pari, alunni) e didattica laboratoriale, che stimolano la creatività e il pensiero critico. Mentre come emerge dal Report sulle didattiche del Centro Erickson: alle scuole medie e alle superiori vi sono troppe lezioni frontali. Al convegno Erickson è intervenuto Daniel Pennac: “A scuola abbiamo di fronte sempre alunni e alunne, ma non ci accorgiamo mai che sono in primis bambini e adolescenti, non ci rendiamo conto di chi abbiamo davanti, delle caratteristiche evolutive che ci portano a dire: posso pretendere di fare una settimana di lezione 5 ore su 5 la settimana in lezione frontale? E’ chiaro che io non ho in mente l’idea di adolescente o l’idea di bambino.” Il professore Dario Ianes ha invitato i docenti delle scuole secondarie a svolgere un anno sabbatico nella scuola dell’infanzia, perché “Sarebbe un bagno, oltreché di umiltà, di competenza didattica ed educativa.”

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