Pietramelara / Vairano Patenora – La scorsa domenica abbiamo riportato un fatto di cronaca, documentato da un video e da una foto, eloquenti, dimostrando che gli spalti dello stadio Pasqualino Leonardo di Pietramelara erano popolati da diverse decine di persone. Quella partita dell’Aurora Alto Casertano, invece, doveva svolgersi, come imposto dalla federazione a porte chiuse.
Ci siamo limitati, come sempre, a raccontare i fatti che accadono, fatti che avvengono per conto proprio, chiaramente non perché determinati da noi che ci limitiamo solo a raccontarli.
Si chiama giornalismo e rientra nella libertà di stampa così come garantito dalla Costituzione della nostra Nazione.
Il presidente dell’Aurora Alto Casertano, Flaviano Montaquila, non ha gradito l’articolo; così invece, di fare mea culpa e di scusarsi per l’accaduto o quantomeno tentare di spiegare, è passato al contrattacco con l’unico obiettivo di gettare fango sulla nostra testata.
Alle ore 19e57 del 15 dicembre 2024 ha pubblicato sul proprio profilo social un breve post pieno di ipocrisie, insinuazioni e offese. Le ore successive, probabilmente, potrebbe averle trascorse a “convincere” amici e conoscenti a mettere un “mi piace” al suo post.
Avremmo fatto volentieri a meno di replicare alle sue farneticazioni ma, purtroppo, dobbiamo evitare che qualcuno – per fortuna pochissimi – possa prendere per oro colato il fango che Montaquila, per mascherare una sua mancanza, riversa sul nostro quotidiano.
Montaquila – che, ironicamente, quando si “esalta” sembra come quei pavoni che mostrano tutto lo splendore del loro meraviglioso piumaggio – ha scambiato il racconto dei fatti per diffamazione a mezzo stampa. E come potrebbe esserci diffamazione se sono raccontati fatti?
Montaquila afferma che nelle ultime settimane è diventato il “core business” di paesenews. Presidente, ci creda, se lei fosse il nostro core business il giornale avrebbe già chiuso!
Poi, Montaquila scrive: “Ti informo anche che mai mi “piegherò” a persone come te che sfruttano la propria posizione, guidando una testata giornalistica di consolidata esperienza, per fini personali e vendicativi”. E qui la domanda sorge spontanea: ma piegarsi a cosa presidente? Di quale vendetta parla? Lei è stato quasi stabilmente ospite della nostra trasmissione sportiva dove ha detto sempre ciò che preferiva in piena libertà, parlando delle due sue squadre (Termoli e Aurora). Ora si irrita per qualche articolo nato da fatti di cui lei è stato protagonista negativo. Suvvia!
Ci dispiace ma il giornalista racconta i fatti che accadono, senza differenze e senza eccezioni.
Montaquila, chiaramente, dall’alto della sua “illuminata” capacità afferma che “Questa società ha bisogno certamente di un giornalismo sano, originale e non strumentalizzato come il tuo”.
Le assicuriamo, caro presidente, che noi facciamo giornalismo serio e obiettivo. Forse lei gradisce i cantori di corte, coloro che scrivono sempre e solo le “inenarrabili gesta del presidente”, “quanto è bello il presidente”, “quanto è bravo il presidente”, “quanto è buono il presidente”, “viva viva il presidente”.
Poi Montaquila conclude con la stoccata finale: “mi difenderò nelle sedi opportune contro questa sorta di accanimento mediatico…”. E qui non possiamo che risponderla riprendendo la famosa frase del grande Totò: “…. Presidente, ma mi faccia il piacere!”.
