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SANT’ANGELO D’ALIFE – Differenziata, il sindaco si “incarta” sulle percentuali

SANT’ANGELO D’ALIFE. La differenziata non decolla e il sindaco rimprovera impropriamente i santangiolesi. Il paradosso non passa inosservato. “I dati relativi allo scorso mese di novembre hanno evidenziato una sensibile riduzione delle frazioni riciclabili provenienti dalla raccolta differenziata. Tutto ciò va attribuito ad una meno incisiva attività di separazione e cernita dei rifiuti conferiti”. E’ questo, in sintesi, il monito lanciato dal sindaco Crescenzo Di Tommaso attraverso un pubblico manifesto. Nello stesso tempo, la fascia tricolore invita la cittadinanza ad attivarsi per una più scrupolosa selezione dei rifiuti al fine di raggiungere le percentuali di riciclo fissate per legge e ottenere un risparmio economico sulla Tarsu. La maggioranza, tuttavia, dimentica che con l’adozione del piano per il trattamento dei rifiuti solidi urbani – approvato circa tre anni fa – vennero distribuite le compostiere domestiche ai cittadini che ne fecero richiesta. Se la compagine amministrativa avesse tenuto conto che nelle campagne e, in parte, anche nel centro storico, la frazione umida serve per alimentare gli animali, le proporzioni calcolate ritornerebbero nei numeri previsti dalla legge. In realtà, dunque, il cittadino fa già un’ottima differenziata. Addirittura “aiuta” l’amministrazione comunale a diminuire i costi visto che smaltisce diligentemente l’umido. Infine, altra frazione che non risulta in regola con la percentuale è quella relativa agli ingombranti e al materiale ferroso. Una raccolta da troppo tempo ferma al palo. Francesco Mantovani