Teano – Sezione Fratelli d’Italia, la vicenda Barra alza la polemica. Cangiano e il  golpe dell’Immacolata stile “saciccia e friarielli”

Teano –  L’incontro tenutosi il 6 dicembre scorso e voluto dal coordinatore cittadino Mario Cataldo, in cui è peraltro intervenuto l’onorevole Girolamo Cangiano, doveva essere l’occasione per fare il punto della situazione nonché un momento di confronto tra gli iscritti per tracciare un comune percorso di crescita politica in vista dei futuri appuntamenti ed invece si è trasformato in un diktat del Partito difficile da accettare, sia dall’attuale coordinatore che da molti padri fondatori della Sezione di Teano.
Cataldo, accusato da molti di prolungato silenzio ed immobilismo, si è visto imporre dall’onorevole Cangiano di accogliere nel direttivo il concittadino Carlo Barra che evidentemente, visto il ruolo ricoperto a livello provinciale, gode dei favori del parlamentare.
Inutile sottolineare che questa decisione, presa d’imperio e mal accettata dalla base, lascia presagire un futuro estremamente incerto per Fratelli d’Italia a livello locale poiché lo stimato professionista, entrato in punta di piedi tra gli iscritti all’indomani del fallimento dell’Amministrazione Di Benedetto di cui faceva parte e che tanto male ha fatto alla Città di Teano, se da un lato porta con se un consenso assai limitato, se paragonato a quello dell’attuale coordinatore Mario Cataldo, dall’altro non pare essersi distinto per iniziative pro-Partito.
Aggiungo che personalmente non condivido le accuse mosse al coordinatore locale dal momento che trovo più opportuno, in questo momento, assistere allo sfacelo dell’attuale Amministrazione comunale in silenzio, senza muovere un dito, senza sciacallaggio, la situazione si commenta da se. Il Comune, che conti alla mano è in dissesto, si sta autodistruggendo trascinando con se nel baratro anche gli “illustri supporter” e la stampa ben aggiorna i cittadini sia sull’evolversi delle vicende giudiziarie che sulle inefficienze del governo cittadino. Non ha senso, al momento, scendere in battaglia, la miglior campagna elettorale per Fratelli d’Italia la sta facendo l’attuale (A)mministrazione comunale con il suo agire e la resa dei conti si avrà comunque alla fine. Non c’è da costruire ora un consenso popolare per vincere le future elezioni poiché finiremmo per comportarci come i nostri avversari politici, la storia clientelare di questo territorio lo insegna, meglio cavalcare domani il dissenso verso chi ha tassato anche l’aria che respiriamo dopo aver sperperato quelle poche risorse che avevamo.
A Mario Cataldo va tutta la mia solidarietà e quella dei tanti storici iscritti che difficilmente appoggeranno le scelte dell’onorevole Cangiano il quale ha deciso di puntare su uno stimato professionista, Carlo Barra, nel tentativo di accrescere il consenso non considerando che con buona probabilità finirà per “perdere Filippo eh pure oh panaro”.
Tra il 7 e l’8 dicembre 1970 si consumava il tentativo di golpe organizzato da Junio Valerio Borghese, anche noto come il Golpe dell’Immacolata, chissà che questa congiura in chiave “saciccia e friarielli tutta Sidicina” non si concluda allo stesso modo… (nota a cura di Fausto Stavolone)

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