CELLOLE – E’ stato notificato nei giorni scorsi l’avviso di conclusione indagine, il famoso 415 bis, ai due indagati. Per loro si spalancano le porte di un processo nel quale giudice dovrà valutare i fatti contestati.
La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ha inteso fare piena luce sui concorsi banditi e successivamente svolti dal comune di Cellole per l’assunzione di alcuni agenti della Polizia Municipale. La conclusione delle indagini è stata notificata a Pierluigi Casale attuale comandante della Polizia Municipale e “depositario” di altri ruoli apicali all’interno della macchina amministrativa cellolese; conclusione indagini anche per Dalma Migliorati, di Perugia, per qualche tempo fidanzata di Casale e vincitrice di un concorso nel comune di Cellole per agente di polizia municipale. Proprio per quel concorso i due rischiano il processo con l’accusa di rivelazione di segreto d’ufficio e di falsità ideologica in atti pubblici, per Casale l’aggravante di aver commesso il fatto come pubblico ufficiale.
L’indagine è stata condotta dai carabinieri che si sono mossi per capire gli aspetti della vicenda, anche alla luce di un diverso processo instaurato presso il Tribunale di Perugia che vede Casale imputato di stalking, minacce e per aver incendiato l’auto della Migliorati, fatti avvenuti secondo la Procura della Repubblica perugina dopo la fine della relazione fra i due. Il concorso che ha portato all’avviso di garanzia notificato a Casale e Migliorati nasce e si sviluppa quando i due sono fidanzati, per questa ragione, ipotizza la Procura, Casale avrebbe agevolato Migliorati per assicurarle la vittoria del concorso, rivelando anche alla “concorrente” notizie riservate relative al concorso stesso. Migliorati sarebbe stata, secondo la Procura, l’istigatrice di tale comportamento per trarne un beneficio. La difesa di Casale è affidata all’avvocato Gianluca Di Matteo. La difesa di Migliorati è affidata all’avvocato Gabriele Gallo.
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