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PIEDIMONTE MATESE – Ambito C6, Cappello convocato in regione

PIEDIMONTE MATESE – Ambito C6 e servizi erogati, il sindaco del comune capofila, Vincenzo Cappello, convocato in regione  per il prossimo martedì. Potrebbe essere l’ultimo tentativo per evitare il blocco di tutti i servizi a partire dal prossimo primo gennaio. L’audizione sarà davanti alla commissione trasparenza e controllo, guidata dal consigliere Nicola Caputo, per l’esame della drammatica situazione del mancato finanziamento del piano sociale intercomunale C6 di cui è capofila Piedimonte Matese. I servizi erogati dall’ambito C6 saranno sospesi. La totale mancanza di certezze nei pagamenti in favore degli operatori e l’assenza di un’adeguata azione politica-amministrativa da parte dell’ente regionale, hanno spinto i sindaci dell’ambito alla drastica decisione.  Una problematica che investe tutti gli  ambito della provincia di Caserta che  sono ormai nel caos. Gli stipendi agli operatori non vengono pagato da diversi mesi (la media è di 15/18 mesi) e gli stessi servizi oramai vanno a singhiozzo. Molte Cooperative sarebbero sull’orlo del fallimento. Diversi i  comuni che hanno abbandonato l’ambito ed autonomamente gestiscono i servizi. L’ambito C6 – che comprende i comuni una ventina di comuni – è uno dei più virtuosi dell’intera provincia ma tra poco sospenderà i servizi. Infatti nell’ultimo coordinamento istituzionale, tenutosi qualche giorno fa, dopo un colloquio con una rappresentanza degli operatori, i sindaci dell’ambito hanno deciso di valutare l’opportunità di sospendere i servizi qualora la Regione Campania dovesse continuare nell’assordante silenzio. “Oramai sono mesi – dice Vincenzo Cappello, sindaco di Piedimonte Matese, ente capofila del C6 – che aspettiamo inutilmente risposte dalla Regione. Ci sono state anche sollecitazione da parte del Prefetto ma senza risultato”. Non sono state erogate le risorse per l’anno 2011 e pare che sebbene il piano  di zona sia stato regolarmente approvato, sia carente delle relativa copertura finanziaria. “Il nostro è uno degli ambiti più virtuosi – assicura Cappello – e sono stati pagati tutti gli operatori ed i fornitori fino ad aprile 2011 ma la situazione è divenuta oramai insostenibile. Qualora la Regione dovesse continuare in tale atteggiamento – conclude Cappello – saremo costretti ad interrompe ogni tipo servizio”.