Al giorno d’oggi, le certificazioni linguistiche sono strumenti fondamentali per attestare le competenze nello studio e nel lavoro. La lingua inglese, in particolare, riveste ormai un ruolo di prioritaria importanza, tant’è che è quasi scontato che tutti la conoscano. Di conseguenza si rivela utilissima per cogliere diverse opportunità di studio e di ingresso nel mondo del lavoro.
Le certificazioni linguistiche riconosciute dal MIUR, quindi, sono un passo importante per chi desidera arricchire il proprio curriculum e aprirsi a nuove possibilità. Vediamo quali sono le attestazioni accettate dal MIUR e come utilizzarle per pianificare il proprio percorso formativo e professionale.
Il quadro normativo delle certificazioni linguistiche
Le certificazioni linguistiche riconosciute dal MIUR devono essere rilasciate da enti accreditati che rispettano criteri precisi, definiti dal Ministero stesso. Il Decreto Ministeriale n. 62 del 10 marzo 2022 stabilisce le linee guida per l’accreditamento degli enti certificatori, assicurando che le certificazioni siano conformi agli standard internazionali e abbiano valore nell’ambito educativo e professionale.
Questa regolamentazione garantisce che solo le certificazioni rilasciate da enti di comprovata affidabilità siano valide per l’inserimento nelle graduatorie scolastiche, per l’accesso ai concorsi pubblici e per la partecipazione a programmi internazionali.
È importante verificare che l’ente scelto sia incluso nell’elenco ufficiale del MIUR, disponibile online, per evitare che il proprio sforzo di studio non venga riconosciuto.
Le certificazioni di lingua inglese riconosciute
Il MIUR accetta diverse certificazioni di lingua inglese, tra le quali quelle rilasciate da istituti di fama internazionale. Le principali certificazioni riconosciute sono Cambridge, Trinity e IELTS.
Cambridge offre una grande varietà di certificazioni che vanno dal livello B1 (intermedio) fino al C2 (avanzato). Gli esami più ambiti sono il First Certificate in English (FCE), il Certificate in Advanced English (CAE) e il Certificate of Proficiency in English (CPE), esami utilissimi per chi desidera certificare in tutto il mondo la propria competenza linguistica per motivi accademici o professionali.
Le certificazioni del Trinity, come il GESE (Graded Examinations in Spoken English) e l’ISE (Integrated Skills in English), invece, sono focalizzate sulle competenze comunicative reali. I livelli vanno da A1 a C2 e sono pensati per sostenere l’apprendimento per motivi scolastici e lavorativi.
La IELTS è una delle certificazioni più richieste a livello globale, soprattutto per chi intende studiare o lavorare all’estero. Offre due moduli principali: l’Academic, per chi ha intenzione di frequentare un’università, e il General Training, più adatto a scopi professionali o di immigrazione.
Come scegliere la certificazione giusta
Scegliere la certificazione linguistica giusta dipende dai propri obiettivi. Se l’intento è entrare nel mondo accademico o lavorativo internazionale, vanno bene l’IELTS o le certificazioni di Cambridge, sicuramente tra le migliori. Al contrario, se l’obiettivo è quello di migliorare la propria capacità di comunicare in inglese, una certificazione Trinity potrebbe essere più indicata, in quanto focalizzata sullo sviluppo delle abilità pratiche di conversazione.
Per chi è all’inizio, una certificazione come il FCE (B2) è un buon punto di partenza, mentre per chi ha già una solida conoscenza della lingua, il CAE (C1) o il CPE (C2) potrebbero essere traguardi prestigiosi e ambiziosi da porsi per i prossimi mesi.