Pastorano / Vitulazio – Domani i medici dell’Istituto di Medicina legale di Caserta eseguiranno i necessari esami medico legali sul corpo dell’imprenditore ritrovato, alcuni giorni fa, morto all’interno della sua vettura in un campo nella periferia di Vitulazio. Subito dopo la conclusione dell’autopsia, probabilmente, la salma di Nicola Marfella sarà liberata e messa a disposizione dei familiari per il rito funebre e la successiva sepoltura.
Nicola era scomparso il giorno prima della tragica scoperta, i familiari inutilmente avevano tentato di mettersi in contatto con lui telefonicamente, lo hanno cercato, hanno chiesto a conoscenti e parenti ma di Nicola Marfella nessuna traccia. Un comportamento insolito per un uomo da sempre dedito alla famiglia e al lavoro, alla cura della sua azienda. Con il passare delle ore, chiaramente, la preoccupazione per i familiari aumentava, insieme ai dubbi e alle ipotesi sul destino dell’uomo.
La svolta è arrivata quando il figlio ha iniziato a controllare sui terreni di proprietà dell’azienda o comunque sui terreni dove l’uomo aveva lavorato. Proprio in un campo la tragica scoperta: Nicola Marfella era all’interno dell’abitacolo della sua auto, privo di vita, ucciso da un colpo di pistola alla testa. Saranno le indagini condotte dai carabinieri della stazione di Vitulazio, guidati dal luogotenente Iannarella, a chiarire ogni aspetto della tragica vicenda che ha spezzato la vita di un noto imprenditore agricolo attivo nel settore ortofrutticolo. Nicola Marfella, 62 anni, originario del napoletano ma da anni residente a Pastorano, nell’Agro Caleno, è stato trovato privo di vita all’interno della sua vettura parcheggiata in un terreno in località Lepre, nel comune di Vitulazio. Tutto sembra portare ad un gesto estremo attuato dall’uomo. Una ipotesi avvalorata dalle ore di “buio” nei contatti fra il 62enne e i familiari. Tuttavia nessuna pista è esclusa al momento. Il luogo tenente Iannarella segue, al momento, tutte le piste possibili.