Caserta (di Emanuele La Prova) – Per l’ennesima volta in stagione, la quinta di fila, la Casertana non riesce a spezzare la maledizione che sembra essersi impossessata dell’intero ambiente rossoblu, pareggiando in extremis una partita praticamente già vinta. Al Pinto, i falchetti ospitavano il Giugliano in un derby dominato fin dalle prime battute dagli uomini di Iori, affacciatisi subito nell’area ospite. La Casertana si era portata in avanti dopo soli 21 giri di lancette, con una splendida punizione realizzata da Damian. Il forcing dei padroni di casa continua fino al termine della prima frazione di gioco, con Carretta che sfiora il raddoppio: la sua conclusione, però, scheggia la traversa e si spegne sul fondo. Nella ripresa, il copione del match non cambia. Dopo 10 minuti, Proia si divora il gol del 2-0 e del definitivo KO, calciando debole a tu per tu con il portiere avversario, e favorendo l’intervento sulla linea di Solcia. Poco dopo, è Carretta ad andare vicino al bersaglio grosso con un colpo di testa in tuffo. La grande beffa, neanche a dirlo, avviene in pieno recupero. Al minuto 92, infatti, D’Agostino (strana la sorte eh?) viene servito da Minelli, trafiggendo con il destro l’incolpevole Vilardi. Termina così, tra la bordata di fischi del Pinto, una partita che, nonostante il divario in classifica tra le due squadre, la Casertana avrebbe potuto soltanto vincere per come si era messa. A causa dell’ormai proverbiale poca cattiveria in fase realizzativa, invece, i falchetti sono costretti a leccarsi le ferite, tornando negli spogliatoi con un punto che li tiene al quindicesimo posto a quota 16.
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