PIETRAMELARA – La vicenda legata alla gestione dello stadio Pasqualino Leonardo tiene ancora viva la polemica politica, soprattutto alla luce della decisione assunta dall’amministrazione comunale di rinnovare la convenzione con la Opes, dimezzando il canone annuale. I consiglieri comunali di minoranza (Andrea De Ponte, Mario D’Ovidio, Luigi Liberato Zannito e Antonio Barriciello) hanno inoltrato al sindaco Pasquale Di Fruscio la seguente richiesta:
“in data 12.09.2024, alla luce della proroga concessa da questa amministrazione in merito alla gestione del campo sportivo “Pasqualino Leonardo”, formulavamo richiesta formale di accesso agli atti;
dopo non poco ritardo ci veniva fornita la documentazione richiesta;
dall’esame della stessa venivano fuori una serie di criticità gravi quali l’inadempimento dei pagamenti da parte del gestore, la mancata realizzazione di opere promesse e mai effettuate, il pagamento di alcuni canoni effettuato “curiosamente” solo dopo la nostra richiesta di accesso documentale. Tutto ciò premesso con la presente si intende chiedere una risposta, in forma scritta, sui seguenti quesiti:
- per quale fine di interesse pubblico, o su quale fondamento normativo, non è stato risolto il contratto di concessione (prot. 6988 del 15.10.2019) posto che lo stesso art. 2 testualmente recita “… il pagamento del canone concessorio non potrà essere sospeso o ritardato da pretese o eccezioni del concessionario-gestore qualunque ne sia il titolo. Il mancato pagamento di un canone(annualità) nei tempi e nei modi previsti dalla seguente convenzione comporterà l’automatica risoluzione del rapporto concessorio…”. Posto il ritardo, più che annuale, del pagamento e la circostanza che lo stesso è stato effettuato dopo la nostra richiesta di accesso agli atti riteniamo la questione, come minimo, meritevole di approfondimento;
- come mai non vi è traccia della nota di comunicazione personale e specifica della deliberazione della giunta comunale, n. 50 del 03-09-2024 al concessionario OPES Caserta o suo delegato del campo sportivo denominato “Pasqualino Leonardo” e dei Verbali di sopralluogo sul detto campo sportivo in esecuzione ed ottemperanza di quanto previsto dall’articolo 4 ultimo comma della concessione per scrittura privata stipulata in data 15.10.2019 prot. 6988, con la società sportiva Opes;
- per quale ragione è stato ritenuto opportuno prorogare la concessione ad un gestore, nei fatti moroso, sulla base di famose “opere necessarie sopravvenute”, quando alla luce dell’art. 4 del sopra citato contratto si stabilisce che “ Il gestore dovrà eseguire a sua cura e spese tutti gli interventi di adeguamento, ristrutturazione, miglioria o adattamento, così come presentati in sede di gara, compresi quelli necessari a superare le criticità strutturali come da CSA, ovvero tutti quelli che riterrà utili alle proprie esigenze previso consenso scritto dell’Amministrazione…. In deroga agli art. 1592 e 1593 del C.C. è escluso qualsiasi compenso al gestore per miglioramenti ed addizioni apportate al bene concesso…”. In sostanza appare chiaro che anche tale pattuizione contrattuale sia stata ampiamente disattesa;
- Infine, neppure si è ritenuto utile, ai fini del superiore e non derogabile perseguimento dell’interesse pubblico, recedere dal contratto nonostante il verificarsi di più fattispecie tra quelle indicate nell’art. 11 del contratto di concessione;
- allo stesso modo come mai non è mai stato chiesto conto, per ben sette anni, della mancata realizzazione delle opere promesse, come da offerta tecnica del 17.07.2019, ed in particolare:
1) collaudo delle gradinate del lato tifoseria e ripristino del calcestruzzo con rifacimento della tinteggiatura; 2) realizzazione ed individuazione di spazi per parcheggi;
3) rifacimento della tinteggiatura interna ed esterna degli spogliatoi e sostituzione di tutte le parti relative all’impianto idrico ed elettrico non funzionanti;
4) acquisto e messa in opera di due chioschi da Bar;
5) realizzazione di area verde attrezzata;
6) impianto di videosorveglianza;
7) impianto fotovoltaico per la produzione di acqua calda;