Luigi Puorto

Alvignano / Caiazzo – Omicidio colposo e omissione di soccorso: parlano i figli della vittima

Alvignano / Caiazzo – Nell’udienza di pochi giorni fa sul banco dei testimoni sono saliti i due figli della vittima che hanno  ricostruito la dinamica dell’incidente nel quale perse la vita Luigi Puorto. Testimonianze toccanti che hanno messo in luce la drammaticità di quei fatti. Al termine delle testimonianze dei due figli del defunto Puorto, il giudici ha rinviato il prosieguo del processo al prossimo mese di gennaio 2025.
E’ in corso a dibattimento dinanzi al Tribunale sammaritano il processo nei confronti di Giuseppe Ponticorvo, 35 anni, imprenditore di Alvignano. Il giovane imprenditore risponde di omicidio colposo aggravato dall’omissione di soccorso per la morte di Luigi Puorto, l’anziano signore ottantenne ragioniere ed ex consigliere comunale di Caiazzo, molto conosciuto in città che morì dopo circa un mese dall’incidente stradale avvenuto oltre nove anni fà mentre era a bordo come passeggero dell’auto di un suo parente e percorreva la strada Piedimonte – Caiazzo. Il Pubblico Ministero acquisì i rilievi dei carabinieri della stazione di Alvignano e nominò quale medico legale la dottoressa Maria Donata Di Palma che concluse per la esclusione di un nesso di causalità tra la morte del Puorto e l’incidente. Poi l’ing. Fabio Monfreda venne incaricato sempre dalla Procura di ricostruire la dinamica del sinistro stradale. Di diverso avviso i consulenti della parte civile il professore Nicola Silvestri e il dott. Simeone Virgilio Rotondo che conclusero invece per l’esistenza del nesso di causalita’ e per la responsabilità del Ponticorvo, mentre l’ingegnere Alfredo Carbonelli come tecnico per loro conto ricostruì la dinamica dell’incidente. Anche l’imputato ha nominato un proprio consulente medico legale di parte nella persona del dott. Antonio Cavezza. Nel processo Giuseppe Ponticorvo è difeso dagli avvocati Gaetano e Raffaele Crisileo mentre i prossimi congiunti della vittima dell’incidente si sono costituiti parte civile e sono difesi dall’avv. Vittorio Giaquinto e e dall’avv. Luca Tornatora.

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