Ultim'ora

CASERTA – I prodotti casertani sono sicuri e controllati, parola di De Simone

CASERTA – Una conferenza stampa indetta per arginare la sfiducia nei confronti delle nostre istituzioni e dei nostri prodotti alimentari sotto attacco mediatico con la vicenda “Terra dei Fuochi”. Tre i vertici presenti Domenico Zinzi per la provincia di Caserta, Tommaso De Simone Presidente della Camera di Commercio di Caserta e Luciano Morelli Presidente di Confindustria Caserta. La parola chiave usata da Domenico Zinzi è consapevolezza, per Tommaso De Simone è trasparenza e per Tommaso Morelli, invece, sono la richiesta di dati certi e scientifici sulla reale situazione ambientale. Nessuno dei tre nega la gravità dell’emergenza che interessa il territorio, ma la richiesta è di non cedere però agli allarmismi e alla facile demagogia. Tutelare la salute come primo obiettivo e l’economia agricola che è ancora un pilastro della provincia.  Il Presidente Zinzi così apre l’incontro “Un’esigenza precisa: lanciare un messaggio di chiarezza; noi abbiamo ben chiara la situazione d’inquinamento ambientale del territorio che interessa in parte la provincia di Caserta e in parte la provincia di Napoli”. Il Presidente Zinzi rivendica l’importanza data, nella sua attività di amministratore in questi tre anni, riguardo ai temi ambientali, con particolare riferimento alla vicenda dei rifiuti: “L’atteggiamento della provincia sul tema dei rifiuti, per esempio, è stato ritenerlo prioritario per il territorio”. Parla di un momento di consapevolezza Zinzi, ma anche di speculazione nei confronti di un territorio che sicuramente ha gravi criticità, ma che non può essere marchiato solo come sversatoio illecito delle sostanze inquinanti, identificato con il peggio. Nel recente incontro, il presidente della Provincia di Caserta ha chiesto al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano di considerare la vicenda cosiddetta della “Terra Dei  Fuochi” un caso di emergenza nazionale, per tutelare la salute dei concittadini che vivono sul territorio – così chiosa finendo l’intervento – il governo deve assumere un impegno forte e deciso, prioritario anche sulle risorse da destinare. Deve arrivare la bonifica”. Sul fondo le questioni sono tante e tra le tante le bonifiche sembrano essere il prossimo terreno su cui porre l’attenzione; quando gli interessi della criminalità saranno attirati da questa nuova promessa di denaro facile e sporco ai danni dei cittadini, chi dovrà controllare e in che modo i fiumi di denaro che potrebbero arrivare nel futuro sono gli interrogativi delle partite sullo sfondo. E’ intervenuto poi, Tommaso De Simone, Presidente Camera di Commercio, a sostegno delle imprese che lavorano correttamente garantendo la qualità dei loro prodotti alimentari: “L’allarmismo sta creando disagi alla nostra economia e ai nostri imprenditori, sappiamo che esiste un fenomeno che in questo momento è noto come Terra di Fuochi. E’ un fenomeno che da soli non possiamo affrontare come cittadini del territorio” Chiede trasparenza il presidente della camera di commercio “è un momento che va affrontato con trasparenza, fare il rendiconto in maniera corretta e vera di quello che è successo con lo sversamento illecito di rifiuti tossici nelle campagne a cavallo tra la provincia tra Napoli e Caserta”. De Simone ricorda che in questa provincia esistono moltissime aziende, ed è un territorio molto vasto; tenere insieme tutto, non fare in modo che tutto sia marchiato negativamente, compromettendo anche la parte sana di economia agricola, è la richiesta che proviene dai rappresentanti del mondo economico, evitare che oltre il tracollo ambientale ce ne sia anche un altro economico in un momento difficile, in un territorio già difficile. Pone infine l’accento su quanti controlli subisca ora la mozzarella di bufala, dopo lo scandalo diossina, 17-18 controlli di qualità prima di arrivare sulla tavola dei consumatori. Se Zinzi ha usato la parola “consapevolezza” e tutela, De Simone ha chiesto trasparenza su cosa è veramente successo e dove, Luciano Morelli parla di certezza: “Abbiamo la necessità immediata di analisi chiare e di usare dati scientifici per rifuggire da qualunque demagogia, questa è terra di lavoro e non è terra di fuochi. Ci sono criticità dovute all’illegalità, agli sversamenti di origine criminale ma è una parte del territorio interessata da questo fenomeno, non tutto il territorio, occorre capire chiaramente, mappare le zone e intervenire in quelle situazioni”.



Guarda anche

Previsioni meteo: weekend “invernale” su tutta la Campania

Caserta – Questo weekend sarà dai connotati quasi invernali sulla Campania: l’azione di una vasta …

un commento

  1. Ah be…. Se lo dice De Simone possiamo crederci!