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Alife – Sprofonda parte del centro storico



ALIFE – Il centro storico di Alife sprofonda. Da sedici anni una massa di acqua e fango mette in pericolo l’incolumità di tanti cittadini. Un’antica sorgente, forse utilizzata dagli antichi romani per alimentare abbeveratoi e i canali per l’irrigazione, starebbe trasformando parte del borgo antico in una palude. Da sedici anni i residenti invocano interventi. Le strutture abitative ubicate lungo via Ponzio si sbriciolano. Ampie crepe verticali segnano i muri, spaccano i solai, alzano i pavimenti, mettendo in serio rischio la tenuta statica delle case. Una decina di famiglie vive, quotidianamente, con la paura del crollo. Alcuni hanno più volte sollecitato il comune ad intervenire, altri, invece, sembrano essere più attenti a coprire le crepe man mano che le stesse si allargano. La paura di restare senza casa e di vivere a lungo in strutture di fortuna, probabilmente, sembra prevalere su ogni altra. Una indagine eseguita nel 2001 con strumentazione georadar avrebbe evidenziato, sotto l’intera zona, una grossa presenza di fango e acqua. Il dissesto idrogeologico sarebbe quindi alla base del fenomeno. Un allarme che, ora, si amplifica; infatti, da qualche mese sembra coinvolgere anche i residenti di via Capasso (una strada perpendicolare a via Ponzio). Anche qui diverse case mostrano i segni di grosse lesioni su muri e solai. Quasi sempre si tratta di case collegate uno all’altra. “Viviamo da troppi anni con la paura e con il dubbio. Ogni attimo potrebbe essere quello del dramma. Da troppo tempo – precisa Gaetano Salvatore, la cui famiglia è quella più colpita dai danni – chiediamo alle amministrazione comunali che si sono alternate alla guida del paese, di intervenire. Fino ad ora, però, non ci sono state adeguate risposte. Io, insieme ad altri residenti, abbiamo deciso di inviare tutti gli atti in nostro possesso alle autorità sovracomunali, superando così l’immobilismo del nostro ente municipale. Speriamo – conclude Salvatore – che la protezione civile sappia affrontare e risolvere la nostra questione”. Dal 1996 una parte del centro storico di Alife sprofonda, l’intera zona intro a via Ponzio presenta un avvallamento. Un’autentica bomba ad orologeria che potrebbe esplodere da un momento all’altro grava sulla vita di decine di persone. Se a tutto questo si somma il fatto che l’intera area alifana è a forte rischio sismico, allora, il quadro diventa ancora più preoccupante. Nel gennaio del 2001 fu emanata un’unica ordinanza di sgombero, revocata pochi mesi dopo. Secondo un progetto redatto dall’ufficio tecnico comunale serve la ricostruzione dell’intero sistema fognario della zona, capace anche di captare la sorgente che starebbe trasformando quella parte del centro storico in una sorte di palude. Giancarlo Izzo

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