Chi è Miriam Adelson, la mega donatrice di Donald Trump

La vedova del magnate dei casinò Sheldon Adelson, Miriam Adelson, pare essere pronta a giocare un ruolo chiave nella corsa alla Casa Bianca di Donald Trump. Le indiscrezioni dell’estate l’avevano già fatto capire, la donna è la finanziatrice in prima linea di un rilevante gruppo a sostegno dell’ex presidente degli Stati Uniti.

Il super PAC “Preserve America”, al quale gli Adelson avevano già contribuito nel ciclo elettorale del 2020, è stato nuovamente rilanciato con l’intento di raccogliere cifre maggiori di quelle dell’ultima volta. È Dave Carney a guidare questo gruppo di raccolta fondi, confermando il ruolo di “donatrice principale” di Miriam Adelson in questa nuova fase.

Ma chi è Miriam Adelson e perché il suo sostegno è così significativo per Trump?

Miriam nasce in Israele nel 1945. Medico specializzato in tossicodipendenze, sposa Sheldon Adelson nel 1991, diventando parte integrante del suo impero di casinò. Dopo la scomparsa del marito nel 2021, Miriam eredita la sua quota di maggioranza in Las Vegas Sands, scalando così la classifica delle donne più ricche del mondo; Forbes ha infatti stimato un patrimonio della famiglia intorno ai 34,6 miliardi di dollari.

Gli Adelson devono parte della loro fama al loro sostegno economico a favore del Partito Repubblicano e a diverse cause conservatrici, tanto che nel ciclo elettorale del 2020 si sono posizionati come maggiori contributori individuali donando oltre  218 milioni di dollari.

Ma questa famiglia miliardaria non è legata solo alla politica ma è conosciuta soprattutto per la loro filantropia, in particolare per le loro generose donazioni a cause ebraiche ed israeliane. Un impegno che si estende fino al mondo degli affari, con investimenti importanti in Israele.

Di recente Miriam Adelson ha fatto parlare di sé anche per i suoi investimenti in ambito sportivo. A fine 2023 ha infatti acquistato la maggioranza di una squadra di basket della NBA, i Dallas Mavericks, per circa 3,5 miliardi di dollari. Una mossa che ha suscitato parecchio interesse sul possibile collegamento tra lo sport e i casinò, dal momento che in Texas non è possibile aprirne per disposizione costituzionale. Se Trump dovesse vincere le elezioni però, le possibilità di arrivare alla legalizzazione il gioco nello stato della Stella Solitaria potrebbero incrementare.

Il mondo del gioco rimane infatti centrale negli affari della famiglia Adelson e Miriam oggi viene riconosciuta come “la regina del casinò”. Las Vegas Sands, l’azienda fondata da Sheldon, è infatti un colosso del settore con una forte presenza non solo nella “Sin City” ma anche a Macao, considerata la “Las Vegas d’Oriente”. Sotto la guida di Miriam, l’azienda è in continua espansione, con diversi progetti di sviluppo in varie parti del mondo.

L’impegno di Adelson potrebbe quindi rappresentare una svolta significativa, grazie al suo contributo economico, per le ambizioni di Trump di tornare alla Casa Bianca. Mentre la corsa presidenziale entra nel vivo, gli occhi saranno puntati anche su Miriam Adelson e sul suo super PAC, per vedere come il suo sostegno finanziario potrà influenzare le dinamiche della campagna elettorale del 2024.

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