TEANO – Postazione 118, uno scandalo. Il “sonno” delle istituzioni

TEANO – I lavoratori che operano nella postazione 118 di Teano sono costretti a subire una serie di disagi, alcuni gravissimi. Se fosse un’azienda privata ad operare in tali disastrose condizioni gli ispettori dell’Asl avrebbero già imposto la chiusura.  Ma chi controlla il controllore? E’ la classica domanda alla quale nessuno riesce mai a dare una risposta. Così, intanto, i locali in cui è collocato il 118 sidicino sono senza riscaldamento perché da tanto tempo non si riesci a fare il contratto per la fornitura del gas. La zona scelta per la sosta dell’ambulanza sprofonda e gli operatori sono costretti a parcheggiarla all’aperto. Le apparecchiature utili per il pronto soccorso vanno ricaricate, dopo ogni intervento, attraverso la corrente e fare questo all’esterno, in ogni condizione atmosferica, può essere pericoloso per tutti. La raccolta dei rifiuti avviene “a quando si ricordano”, così gli operatori sono costretti a creare una mini discarica. In conclusione sia l’Asl, sia il municipio di Teano non fanno una bella figura.

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