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SPARANISE – Licenziamenti alla centrale, Ferrara: tutta colpa dell’assenza dell’amministrazione

SPARANISE –  Vi ricordate l’azione giudiziaria promossa da sei dei nostri concittadini relativa all’impugnazione di un illegittimo licenziamento ?

Beh!……… Il Tribunale di Santa Maria C.V. sez. Lavoro ha emesso il dispositivo. Ha ritenuto: legittimo il licenziamento, ha estromesso Calenia Energia quale soggetto passivo del giudizio, ha condannato, invece, Lavoro e Giustizia al pagamento di tutte le spese del giudizio. Risultato: che i sei lavoratori non hanno  più un posto di lavoro!!!!

Tale sentenza (in attesa di motivazione) non equiparandosi ad un altro giudicato interno che ha visto, invece, vincitori  (con la reintegra del posto di lavoro ) gli altri cinque lavoratori di Lavoro e Giustizia, ha creato scompiglio tra gli “pseudo cultori del diritto ……”

Ma ritornando a nostri sei concittadini.  A prescindere dalla vicinanza di chi scrive, la sentenza è stata una sconfitta di tutta la città di Sparanise (esistendo ancora la possibilità ad altri due gradi di giudizio );  poiché nelle more del procedimento non vi è stato nessun tipo di mediazione da parte dell’amministrazione comunale. Eppure gli accordi con Calenia Energia erano chiari!!!!! Tant’è vero che l’amministrazione Piccolo siglando un accordo scritto in cui si imponeva alla società appaltatrice (Calenia Energia ) di vincolare il contratto di lavoro, aveva blindato le loro posizioni.

Ma a quando pare nulla è stato rispettato!!!!…..Riflettendo in merito, si ritiene che se una parte risulta essere inadempiente, l’altra parte dovrebbe far rispettare l’accordo o quantomeno far rispettare le posizioni …. E l’altra parte secondo voi chi è?chi doveva far rispettare l’accordo! Ve lo dico io: l’Amministrazione Comunale!!!!!

In questi giorni, si è avuto modo di leggere articoli riguardanti non solo la sentenza, ma con essi si è denigrato l’operato di un professionista di Sparanise, ritenendo che la sua professionalità non sia stata idonea nell’affrontare un giudizio del genere. Vi è di più!

Un giornalista di Sparanise che si attribuisce i diritti di cronica, di espressione e di opinione, querelando e denigrando chiunque si discosti dal suo “idilliaco pensiero giornalistico”, ha fatto suoi, senza titolo e senza avere la ben che  minima conoscenza, anche i dettati processuali e giurisprudenziali.

Si è letto che la responsabilità della sentenza negativa sia da attribuire all’incapacità del professionista, senza sapere però che oltre alle norme imperative, alla consuetudine ed all’indirizzo della sezione del Tribunale, esiste anche il “libero convincimento del giudice”. Concezione, questa, di difficile comprensione per chi non è addetto ai lavori. Risulta, quindi, inutile fomentare e diffamare l’operato di un professionista senza sapere non solo le motivazione della sentenza ma senza avere nessun tipo di capacità per giudicare.

Resta comunque pacifico che l’amministrazione doveva agire a garanzia di tutela del posto di lavoro; cosa che è, invece, accaduto a Pignataro Maggiore con l’intervento del Sindaco (questione Nuroll spa).

Perplessi si resta osservando la stasi dell’amministrazione che nulla ha fatto e nulla sta facendo seppur attribuendosi i motti contro la Centrale Energetica e le passeggiatine a braccetto con le autorità politiche e religiose dell’Agro Caleno. (comunicato stampa – Vitaliano Ferrara)

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