Il maresciallo Canelli indaga sul caso

Teano / Roccamonfina – Estorsione e rapina: imputato impedito, salta l’udienza

Teano / Roccamonfina – Pochi giorni fa, presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, era fissato il processo a carico di Antonio e Luigi De Biasio. Un impedimento, legittimo, di uno dei due imputati ha bloccato l’udienza costringendo il giudice a fissare nuova udienza per il prossimo mese.
Le strade processuali dei tre imputati si sono separate. Loro hanno sempre respinto ogni accusa affermando di essere vittime di mere invenzioni della parte offesa contro la quale hanno presentato anche denuncia per calunnia. Tanto che pende giudizio penale a carico di De Parisis Pietro che dovrà rispondere di calunnia. Pochi giorni fa, nell’ambito di questa vicenda, De Parisis è stato interrogato dai carabinieri su delega della Procura. Sono certi di riuscire a dimostrare la loro innocenza. Intanto i giudici hanno revocato a carico dei tre De Biasio ogni tipo di misura restrittiva. Sono completamente liberi. Tutti sono difesi dall’avvocato Ciro Balbo di Teano.
La vicenda giudiziaria che coinvolge tre uomini di Teano (padre e due figli) nascerebbe qualche anno fa, esattamente nel 2022, da un’azione, secondo l’accusa mossa da De Parisis, che appare essere studiata a tavolino.  L’aggressione avvenne mente le parti in causa viaggiaviano in direzione Teano ci fu l’aggressione. La vittima fu colpita e ferita. Luigi De Biasio di circa 50 anni e il figlio Antonio, di circa 20 anni, sono le persone accusati dei fatti. Accuse sempre respinte dagli indagati. Il difensore degli imputati, Ciro Balbo, assicura che il processo presenta un’ombra nata dalla mancata acquisizione dei video realizzati dalle telecamere ubicate dove fu aggredito uno degli imputati e dove gli fu danneggiato il parabrezza della vettura.

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