ALIFE – Vietato sversare i rifiuti presso lo Stir di Santa Maria Capua Vetere a 22 comuni che non hanno pagato all’azienda che si occupa della differenziata quanto dovuto. La Gisec Spa ha comunicato così che dal 30 ottobre prossimo non sarà più permesso a ben 22 comuni che non li hanno pagati di usufruire dei loro spazi. I comuni a cui rivolto il provvedimento hanno già ricevuto almeno parte dei proventi della Tares. In particoalre sono i comuni di Alife, Cancello ed Arnone, Capua, Casapesenna, Casapulla, Castel Campagnano, Falciano del Massico, Grazzanise, Orta di Atella, Parete, Pietramelara, Prata Sannita, Pratella, Raviscanina, Rocchetta e Croce, San Marcellino, Santa Maria La Fossa, Sant’Arpino, Succivo, Valle Agricola, Villa di Briano, Villa Literno . Questi comuni, nel complesso, devono alla Gisec oltre 5 milioni di euro per i servizi erogati dalla società nei primi otto mesi del 2013. Tale provvedimento appare necessario ed obbligato in quanto, come ha spiegato la Gisec in una nota «non è concepibile equiparare le posizioni di coloro che, anche con difficoltà, cercano di adempiere, più o meno regolarmente, le proprie obbligazioni a quelle di chi dimostra di avere atteggiamenti incompatibili con il senso di responsabilità istituzionale». La Gisec, nel frattempo, vista la gravità della situazione, ha anche provveduto a richiedere al prefetto di Caserta l’urgente attivazione di un tavolo di confronto istituzionale.
