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Teano / Sessa Aurunca / Cellole – Calcio, perde la Sessana, vince Cellole. Pari fra Teano e Mondragone

Teano / Sessa Aurunca / Cellole (di Emanuele La Prova) – Seconda sconfitta in quattro partite per la Sessana, che nell’ultimo turno dell’Eccellenza campana non è riuscita a ripetere la prestazione della scorsa settimana con la Real Normanna, venendo battuta in trasferta dal Portici. Per la formazione partenopea si tratta della terza vittoria di fila contro l’undici dell’alto casertano. Una gara praticamente dominata dai padroni di casa, in gol dopo soli 11 giri di lancette con il classe 2005 Enrico Zullo. 7 minuti dopo, la sessana resta in 10 uomini, con Battaglia che stende Carrotta in area di rigore. Dagli 11 metri, però, Lepre colpisce il palo. In inferiorità numerica, i gialloblù provano a rendersi pericolosi su palla inattiva, ma la difesa partenopea riesce a chiudersi bene. Il colpo del KO arriva a 3 dalla fine, con Liguori che insacca il 2-0 finale. L’undici di Terra di lavoro scende dunque al dodicesimo posto del girone, a quota 4 punti. Settimana prossima, la Sessana ospiterà la capolista Afragolese.
Torna alla vittoria, invece, il Cellole, che si aggiudica il terzo turno della Promozione campana battendo la Nuova Napoli Nord. Dopo le due sconfitte delle ultime settimane, una in campionato e una in coppa, i rossoblù si aggiudicano i 3 punti con i gol di Ruberto e Palumbo, che inchiodano il risultato sul 2-0. Dopo 3 partite, il Cellole si porta al quinto posto del girone A, a quota 6 punti.
E’ iniziato con un pareggio nel derby tutto casertano il campionato di Prima Categoria del Teano e del Mondragone, che al Garibaldi non sono andati oltre l’1-1. Il primo tempo è stato quasi interamente di marca granata, con gli ospiti che hanno trovato il vantaggio dopo un quarto d’ora, con il gol di Emilio Coppola. Nella ripresa, anche grazie ad alcuni cambi, i rossoverdi hanno preso in mano le redini del gioco, provocando anche l’espulsione di Daniele Rufino. L’inferiorità numerica è costata cara agli ospiti, raggiunti poco prima del triplice fischio dal gol di Andrea Sangermano, forse il migliore dei suoi, nonostante fosse partito dalla panchina.

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