Alife – E’ accaduto la notte scorsa, lungo la strada provinciale che collega il basso Matese partendo da Capriati a Volturno per arrivare fino a Caiazzo. Si tratta dell’ennesimo incidente stradale causato da un cinghiale. Solo tanta paura per le persone all’interno del veicolo che è stato danneggiato pesantemente. L’animale è morto per le conseguenze dell’impatto. Il sinistro provocato dall’animale sbucato improvvisamente sulla carreggiata appare essere la fotocopia di altri incidenti causati in passato da cinghiali che in quella zona sono numerosi. Alla guida della vettura sedeva un uomo di Alife, con lui viaggiava una sua amica. Per fortuna i due ragazzi sono rimasti illesi.
Il fenomeno:
Sono sempre di più gli incidenti stradali con il coinvolgimento di animali. E sempre più gravi. Una stima di Coldiretti parla di 10 mila episodi l’anno in tutta Italia, ma a far riflettere sono soprattutto i dati dello speciale Osservatorio Asaps: nel 2019 i sinistri classificabili come “gravi” erano stati 164 con 15 morti e 221 feriti. Sempre secondo Coldiretti, sarebbero milioni i cinghiali che circolano senza freni per campagne e città danneggiando i raccolti e mettendo a rischio la sicurezza sulle strade e delle aree intorno alle abitazioni. Oltre otto italiani su 10 (l’81%) pensano che l’emergenza cinghiali vada affrontata con il ricorso agli abbattimenti, incaricando personale specializzato per ridurne il numero. Il 69% ritiene che siano troppo numerosi mentre c’è addirittura un 58% che li considera una vera e propria minaccia per la popolazione, oltre che un serio problema per le coltivazioni e per l’equilibrio ambientale. Il risultato è che oltre sei italiani su 10 (62%) ne hanno una reale paura e quasi la metà (48%) non prenderebbe casa in una zona infestata dai cinghiali. Non solo: si stimano danni per oltre 200 milioni di euro ai raccolti con effetti anche sulla stabilità dei prezzi ma a preoccupare sono anche i rischi per la salute provocati dalla diffusione di malattie come la peste suina.
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