Santa Maria Capua Vetere / Capua / Succivo – Diverse richiesta di arresto della procura di Santa Maria Capua Vetere, presentata al gip del locale tribunale, sarebbero la prima applicazione importante della ormai nota riforma Nordio del sistema penale. Tra i cambiamenti sostanziali della suddetta riforma, vi è l’istituto dell’interrogatorio preventivo della persona sottoposta alle indagini preliminari, rispetto alla eventuale applicazione della misura cautelare, ovviamente in tutti i casi in cui non risulti necessario che il provvedimento cautelare sia adottato d’urgenza. Pertanto, le richieste di arresto in questione della procura sammaritana sono in “stand-by”, nonostante i 15 indagati per i quali è stato chiesto l’arresto sono stati comunque chiamati all’alba, assieme ai loro avvocati, ma non per l’arresto, bensì, per l’interrogatorio previsto dalla Nordio. I 15 soggetti sono indagati con le accuse di spaccio di droga (in particolare nella zona di via D’Angiò a Santa Maria Capua Vetere) ed episodi di violenze. Oltre allo spaccio, secondo l’accusa, controllavano anche il business della vendita di droga (nello specifico cocaina, crack, hashish e marijuana) acquistata a Caivano, Melito e a Casal di Principe. Tra i ragazzi (la maggior parte giovanissimi) che rischiano il carcere, vi sono anche i giovani condannati per la violenta rissa avvenuta la notte della scorsa Vigilia di Natale nei presso dell’Anfiteatro Romano, ovvero Antonio Pio Salemme, Cristian D’Ambrosio, Vittorio Merola e Massimiliano Barbato, che, invece, hanno patteggiato la pena. Ecco tutti i nomi: Cristian D’Ambrosio detto ‘o Lion, 23enne; Alessandro Viviani conosciuto come Nanà, 25enne; Salvatore Merola detto Cap e bomb, 29enne; Antonio Pio Salemme chiamato ‘o Biond, 21enne; Vittorio Merola, Bengala; Rita Claudia Rosato, 31enne; Gennaro Barbato, 25enne; Massimiliano Barbato, 24enne; Antonio Roberto Belloni, 26enne; Antonio Cardillo, 39enne; Hossam Eldosuoky Mohamed, 25enne; Luigi Martucci detto ‘o Mucill, 20enne; Antonio Merola, 25enne, tutti residenti a Santa Maria Capua Vetere; Riccardo Di Mauro, 54enne, originario di Succivo, e Alessandro Pellegrino, 31enne di Capua.
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