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ALIFE / BAIA E LATINA – Commerciante morto contro un albero, assolto dipendente provincia: avevo segnalato tutto

ALIFE / BAIA E LATINA – Il giudice ha accolto la linea difensiva dell’avvocato Emanuele Sasso e dell’avvocato Giuseppe Stellato, difensori dell’imputato. Ferdinando Capozzo è stato assolto con formula piena, nessuna sua responsabilità nel drammatico incidente stradale che alcuni anni fa costò la vita ad un noto commerciante di Baia e Latina. Il difensore dell’imputato ha messo in luce tutte le azioni poste in campo dallo stesso imputato; aveva segnalato quell’albero ai superiori. Quindi, secondo il perito di parte, non può essere contestata alcuna colpa a Ferdinando Capozzo. Tesi accolta dal giudice che, al termine dell’udienza di oggi, ha assolto Capozzo.
Il processo nasce dalla morte di Antonio Attanasio, avvenuta il giorno 08 aprile 2017 lungo la strada provinciale che collega Riardo con Dragoni, passando per Baia e Latina. L’uomo, alla guida di un camion, perse il controllo del mezzo e finì contro una quercia, perdendo la vita sul colpo.   Secondo l’accusa Ferdinando Capozzo – originario di Gioia Sannitica ma da tempo residente ad Alife – in qualità di capo cantiere dell’ente provincia, avrebbe assunto comportamenti negligenti ed omissivi; in particolare non avrebbe imposto ai proprietari del terreno confinante con la strada di rimuovere un albero posto a meno di 6 metri dalla carreggiata. L’imputato, Capozzo, è difeso dagli avvocati Emanuele Sasso e Giuseppe Stellato; i familiari della vittima, Attanasio, hanno affidato la loro difesa all’avvocato Renato Jappelli.

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