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BADANTE ASSASSINO, I CARABINIERI INDAGANO SULLA MORTE DI 30 ANZIANI

Lui, il badante, ha confessato di aver ucciso 4 anziani a lui affidati. I carabinieri vogliono fare chiarezza sulla morte di 30 anziani a cui l’uomo avrebbe fornito assistenza negli ultimi 10 anni. Il sospetto è che possano esserci altre vittime. Per prima cosa gli investigatori vogliono fare chiarezza sulla morte di due anziani in provincia di Latina, anziani che Mario Eutizia dice di aver ucciso ma afferma di non ricordare i nomi. Omicidi commessi, secondo quanto affermato dal reo confesso, nel 2014, ma Eutizia ha detto di non poter fornire indicazioni più specifiche avendo subito il furto del borsello con effetti personali e il cellulare nel quale erano registrati i nomi mentre dormiva su una panchina.
Per ora Mario Eutizia è stato arrestato e collocato nel carcere di Santa Maria Capua Vetere in attesa dell’udienza di convalida che dovrà svolgersi nei prossimi giorni. Lui ha confessato ai carabinieri di aver ucciso 4 anziani ai quali prestava assistenza come badante. “Ho ucciso per pietà, per evitare che soffrissero ancora”, così avrebbe spiegato agli inquirenti. Ma i dubbi sono tanti e le indagini tenteranno di chiarire ogni aspetto dell’incredibile vicenda. Li avrebbe uccisi somministrando alle vittime farmaci anti tiumorali che lui stresso, essendo malato oncologico, assumeva. Due dei delitti confessati dal badante risalgono al 2014, quando avrebbe ucciso i primi due anziani a Latina, al momento non ancora identificati. I carabinieri di Caserta hanno potuto invece accertare l’identità degli ultimi due decessi raccontati da Eutizia, avvenuti pochi mesi fa: quello dell’89enne Luigi Di Marzo, morto a Casoria (Napoli) nel dicembre scorso, e del 96enne Gerardo Chintemi, deceduto a Vibonati (Salerno) nel marzo di quest’anno.

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