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ALIFE – Licenze edilizie irregolari, gli indagati non rispondono alle domande dei carabinieri

ALIFE – La grande maggioranza delle persone coinvolte nell’inchiesta delle licenze edilizie irregolari, hanno scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere. Così, quasi tutti gli interrogatori – fatti dai carabinieri della stazione di Alife – sono stati caratterizzati dal silenzio degli indagati. Fra gli indagati anche il professionista Raffaele D’Abbraccio. Per pochissimo tempo era stato responsabile dell’ufficio tecnico comunale, in sostituzione di Claudio Accarino. Pochi giorni sufficienti per implicare il professionista nell’inchiesta dei carabinieri che scuote la città. Sono cinquanta gli avvisi di garanzia che gli uomini guidati dal maresciallo Aceto stanno notificando in questi giorni. Fra gli indati  raggiunti già dall’avviso di garanzia figurano nomi eccellenti che comprendono imprenditori, professionisti e gure della macchina amministrativa alifana. Ci sono, ad esempio, il tecnico comunale Claudio Accarino e l’ex sindaco facente funzioni Maddalena Di Muccio che entra nell’inchiesta, pero’, in qualità di architetto.  Numerosi sono stati gli interrogatori delle persone indagate. Gli altri potrebbero svolgersi nei prossimi giorni, man mano che saranno consegnati ulteriori avvisi di garanzia. L’inchiesta si snoda per le per le licenze edilizie dal 2006 al 2009 in determinate zone del territorio. Sotto la lente della Procura in particolare le licenze in zone agricola.

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