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CASERTA – ZAGARIA: QUESTORE, ARRESTO FRUTTO INDAGINI, NO PENTITI POLIZIA HA MESSO IN CAMPO IL MASSIMO DELLE ENERGIE

CASERTA – La polizia aveva individuato l’area in cui si nascondeva il superlatitante dei Casalesi Michele Zagaria una ventina di giorni fa. Lo spiega all’ANSA il questore di Caserta, Guido Longo, che aggiunge: ”siamo riusciti a portarci sulle sue tracce grazie a un’assidua e costante attivita’ investigativa”. Il questore nega che l’arresto di Zagaria sia riconducibile alle rivelazioni dei collaboratori di giustizia. ”La polizia ha messo in campo quanto meglio aveva a sua disposizione per arrestare Zagaria”, ha detto ancora Longo, ”e i sacrifici in termini di uomini e mezzi sono stati enormi”. Tornando al momento della cattura, il questore di Caserta ha descritto le fasi concitate dell’arresto: ”Non riuscivamo a togliere il coperchio della botola che dava l’accesso al nascondiglio. E’ stato Zagaria a rivelarsi quando si e’ reso conto che ormai eravamo a un passo da lui: e’ stato quello il momento in cui ho capito che ormai l’avevamo preso”. Agli agenti delle squadre mobili di Caserta e di Napoli e dello Sco, che lo hanno arrestato, Michele Zagaria e’ sembrato in perfetto stato di salute e curato nella persona. Dopo essere stato trasferito da Casapesenna, dove e’ stato arrestato, a Caserta, Michele Zagaria e’ rimasto per circa due ore negli uffici della squadra mobile insieme ai dirigenti che hanno preso parte all’operazione. Poco fa Zagaria ha lasciato la questura di Caserta per il trasferimento nel carcere di Novara.

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