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Roccaromana – Offese e diffamazioni sui social, carabiniere sul banco dei testimoni

Roccaromana – Nell’udienza di oggi, 06 marzo 2024, sul banco dei testimoni è salito un carabinieri, in servizio presso il nucleo operativo di Capua, impegnato nelle intercettazioni telefoniche a carico degli indagati. Il militare ha ripercorso la vicenda escludendo però frasi o parole dette dai due contro le parti offese. Tutto nell’ambito del processo a carico di due uomini roccaromanesi: Claudio Parillo (difeso dall’avvocato Giancarlo Rossi) – operaio di una ditta di Roccaromana – e Antonio Di Marco (difeso dall’avvocato Michele Mozzi) – operaio del cantiere rifiuti nello stesso comune di Roccaromana. Si tornerà in aula nel prossimo mese di aprile quando il giudice nominerà un perito per la trascrizioni delle stesse intercettazioni. Poi a luglio saranno ascoltati altri testimoni.  Parillo è accusato di aver posto in essere, con carattere di abitualità in un apprezzabile lasso temporale, con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, reiterati atti persecutori ai danni della professoressa Longo e di Pappalardo. Di Marco, invece, è accusato di aver offeso, con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso commesse anche in tempi diversi, mediante l’uso del profilo personale del social network Facebook, l’onore e la reputazione di Longo e di Pappalardo e segnatamente pubblicava affermazioni diffamatorie a questi riconducibili. I fatti vennero alla luce successivamente all’attentato subito dalla professoressa Longo nell’agosto del 2017 quando ignoti incendiarono la macchina parcheggiata nel vialetto di casa, bruciando ogni cosa attorno. Longo e Pappalardo, si sono costituiti parti civili nel processo, affidando la loro difesa dall’avvocato Francesco Bucciero

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