PIGNATARO MAGGIORE / SPARANISE – Il giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Napoli ha assolto Raffaele Antonio Ligato, la sorella Felicia e la madre Maria Lubrano dalle accuse. Pietro Ligato e Fabio Papa sono stati invece condannati rispettivamente a tre anni di reclusione e a un anno e due mesi. Per tutti è caduta l’aggravante di avere agevolato le attività del clan di camorra Lubrano-Ligato e sono stati assolti dall’accusa di estorsione.
Le condanne di Pietro Ligato e Papa sono scaturite dalle percosse che i due hanno compiuto nei confronti di un operaio. Ligato è stato anche condannato per una tentata estorsione relativa a un imprenditore di Pastorano, relativamente a un lotto del cimitero di Pignataro Maggiore. Il sostituto procuratore Simona Belluccio della Dda di Napoli chiese per gli imputati 46 anni di carcere. Le condanne richieste dal magistrato antimafia sono state: 15 anni di reclusione per Pietro Ligato; 10 anni e 10 mesi per Raffaele Antonio; 9 anni e 4 mesi per Felicia Ligato; 7 anni per Maria Giuseppa Lubrano madre dei Ligato a cui è contestato un episodio di estorsione in concorso con i figli maschi; 4 anni per Fabio Papa.
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