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PONTELATONE – Sagra dell’uva Casavecchia, pronta la 39esima edizione

PONTELATONE – Pro loco Pontelatone presenta la XXXIX sagra dell’uva da vino Casavecchia. Una delle più vecchie e prestigiose rassegne enogastronomiche di Terra di Lavoro ha dato il via alla kermesse nei weekend del 6-7-8 e del prossimo 13-14-15 di settembre, al dio Bacco.  Cultura, tradizioni e sapori si fonderanno per rendere ancora più suggestivo il percorso tra le bellezze storiche di Pontelatone dal palazzo Galpiati alla torre Angioina. Senza dimenticare le ricercatezze gastronomiche, dal conciato romano al vino Casavecchia che secondo Plinio il Vecchio fu la bevanda dei legionari dell’antica Roma presenti nella Trebula Balliensis di cui ancora oggi se ne possono visitare i resti. Molto interessante il programma iniziando dai laboratori del gusto in collaborazione con i referenti locali SlowFood Volturno Giuseppe Santagata e Francesco Scaramuzzo insieme alla FISAR Caserta illustreranno il territorio con le visite guidate tra i vigneti e le cantine locali fino al raduno vespistico dei vari VespaClub. Le serate vedranno la partecipazione di gruppi popolari e noti artisti televisivi. Interessanti inoltre le proposte gastronomiche dove il concetto della cucina rurale e dell’autenticità sono il perno principale della manifestazione.

IL CASAVECCHIA UN VINO AVVOLTO DAL MISTERO: Il territorio di Pontelatone, per le sue caratteristiche morfologiche, offre il terreno ideale per la coltivazione di questo vitigno misterioso e a suo modo magico, quale appunto il Casavecchia. Delle sue origini, in pratica, non si conosce nulla se si esclude la leggenda di una vecchia pianta, probabilmente sopravvissuta alle tremende epidemie di iodio prima e di fillossera poi, rinvenuta, secondo alcune testimonianze presso una vecchia casa rurale, da cui deriva il termine “Casavecchia”.

I LABORATORI DEL VINO CON SLOW FOOD: La delegazione Slow Food Volturno partecipa anche quest’anno all’edizione della Sagra dell’uva da vino Casavecchia, organizzata dalla Pro Loco di Pontelatone nel suggestivo scenario del borgo medievale di Pontelatone, insieme alla delegazione FISAR di Caserta è stata organizzata nella serata di ieri 8 settembre , nella splendida cornice del palazzo Galpiati datato 1400, una degustazione guidata ai vini rossi della Campania, condotta da Mena Moretta, delegata FISAR di Caserta, che ci ha proposto un viaggio sensoriale attraverso il Casavecchia con l’ etichetta Centomoggia di grande valore territoriale, tra i vini aziendali il più riconosciuto dalle riviste e guide specializzate del settore, nonché e il Pallagrello nero “Ambruco” entrambi dell’azienda vinicola Terre del Principe di Manuela Piancastelli e Peppe Mancini, nell’areale IGT Terre del Volturno, poi il Piedirosso dei campi Flegrei della Cantina Grotta del Sole, e l’Aglianico cilentano JUNGANO dell’azienda S. Salvatore.   Quattro bottiglie, quattro rossi importanti della viticoltura regionale campana, per un percorso ideale che ha trascinato i presenti in una degustazione di pregio considerate tutte le caratteristiche peculiari di ciascun vitigno che sono state ben illustrate da Mena Moretta, coinvolgendo i partecipanti, alla presenza del Fiduciario della Condotta Slow Food Nicola Sorbo. Ha introdotto la degustazione Valerio Reale, che ha voluto fortemente rappresentare ai presenti le caratteristiche peculiari e sensoriali, necessarie per avviare una buona degustazione, che va al di là della sola conoscenza dell’etichetta o della cantina di riferimento, precisando inoltre le caratteristiche del territorio del Casavecchia di Pontelatone, anche con la presenza di alcuni produttori del territorio, come la nascente etichetta “Petronilla”, che fa capo all’azienda agrituristica Le Fontanelle di Pontelatone, curata dall’agronomo Antonio di Giovannantonio. (comunicato stampa)

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