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PIGNATARO MAGGIORE – RITROVATO IL CADAVERE DI PIETRO MERCONE, E’ GIALLO SULLE CAUSE DELLA MORTE. INDAGANO I CARABINIERI

PIGNATARO MAGGIORE – E’ morto Pietro Mercone, il suo corpo è stato ritrovato nella periferia di Calvi Risorta dai carabinieri della locale stazione. E’ giallo sulle cause della sua morte, il corpo in avanzato stato di decomposizione non facilita il compito agli inquirenti. Sono stati i militari dell’ Arma di Calvi Risorta ad aver ritrovato il corpo esanime di Pietro Mercone, in una zona periferica del paese, verso le 13.00 di oggi, durante una ordinaria operazione di pattugliamento del territorio. Incerte – per ora – le cause della morte, che risalirebbe, da una prima ricostruzione, a tre o quattro giorni fa. Pietro Mercon  era molto conoscito in paese soprattutto a seguito della sua condanna in primo grado a 9 anni e 6 mesi di reclusioe per concorso esterno in associazione mafiose. Allo stesso era stato notificato, pochi giorni fa, un ulteriore condanna comminatagli dal Tribunale di S. Maria C.V. ad 1 anno ed 11 mesi, sempre in primo grado, per una vicenda relative ad estorsioni consumate sul Comune di Pignataro Maggiore. Con lui condannato alla stessa pena, per il medesimo reato, anche tale A. Buonfiglio. Mercone, la cui ultima residenza anagrafica risale al 2010, nel comune di Camigliano, da dove era ststo peró cancellato per irreperibilitá a seguito del censimento Istat. Nonostante lo si potesse ritenere un senza fissa dimora, spesso era stato visto, soprattutto nei giorni festivi, aggirarsi in piazza Umberto I, da dove mancava peró da diversi giorni.A momento i militari dell’Arma di Calvi Risorta sono impegnati nella ricostruzione dei suoi ultimi giorni di vita, per poter escludere che l morte sia avvenuta per cause violente.

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