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PIGNATARO MAGGIORE – Bolletta Enel dimenticata, giudice di pace a mezzo servizio

PIGNATARO MAGGIORE – Il comune non paga, nei termini, una bolletta del consumo dell’energia elettrica. L’enel riduce la tensione erogata  pressol ‘ufficio del giudice di pace di Pignataro Maggiore.  L’ufficio non sarebbe restato completamente al buio ma si è trovatonell’impossibilità di utilizzare l’intero sistema informatico e le stufe che vengono accese nei locali più freddi. Disagi che da alcuni giorni gravano sulla sede pignatarese del giudice di pace. Gli impiegati avrebbero manifestato malumore per l’accaduto. Il municipio avrebbe già provveduto a sanare il sospeso.

Le precisazione Cuccaro
Per il primo cittadino di Pignataro Maggiore, Raimondo Cuccaro, non ci sono dubbi e smorza ogni polemica: “Si è trattato di una mera distrazione degli uffici competenti al pagamento delle bollette enel. La questione è stata giuà risolta e nelle prosisme ore tutto dovrebbe ritornare come prima. In ogni caso, i servizi essenziali erogati dall’ufficio del giudice di pace, non sono stati interrotti e quindi non ci sono stati particolari disagi”. 
 
La testimonianza
“Riusciamo a tenere accese solo alcune luci, se proviamo ad accendere i computer o il riscaldamento si spegne tutto”.  Così qualche dipendente ha commentato l’accaduto.  Nei prossimi giorni, probabilmente, già da domani mattina l’erogazione di corrente elettrica, presso l’ufficio del giudice di pace di Pignataro Maggiore,  dovrebbe ritornare ad essere quella prevista per contratto.
Anche le attività dell’ufficio dovrebbero ritornare ad essere le stesse.

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