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ROCCHETTA E CROCE – Piazza nuova nella frazione fantasma, gli sprechi della politica

ROCCHETTA E CROCE –  Una piazza nuova, completamente rifatta, in una frazione totalmente disabitata. E’ questo il controsenso che colpisce chi transita lungo la strada provinciale che attraversa piccola frazione di Croce, nel comune di Rocchetta. I  marmi, i pavimenti, le fontane zampillanti, i lampioni contrastano fortemente con le case diroccate della piccola frazione. E’ insolito, quasi fastidioso, osservare tanta accortezza nel realizzare una piazza che non servirà alla gente per riunirsi, per incontrarsi, per festeggiare. Solo alcuni cani randagi, impauriti e sospettosi, usufruiscono di quella nuova struttura. La piazza nuova nella “città fantasma” riassume bene come, a volte, l’utilizzo dei fondi pubblici diventi  “bizzarro”, inutile, fine a se stesso. Nel comune di Rocchetta e Croce, probabilmente, le cose bizzarre divertono tanto gli amministratori che hanno anche realizzato – appena fuori paese – una nuovissima strada senza sbocco. Un budello d’asfalto -. Realizzato attraverso i fondi Por della Campania –  che corre nel bosco per fermarsi poi sulla cima di una collina. L’ultimo abitante di Croce è morto nel settembre del 2004: Carlo Izzo aveva poco meno di 70 anni ed era l’ultimo “guardiano”  della frazione. Pochi mesi prima era morto l’altro anziano del borgo, Antonio Migliore. L’uomo poche settimane prima  era stato costretto a lasciare la sua abitazione di  Croce dopo essere scampato miracolosamente ad un’aggressione , attuata da un ladro. Dal 2004 la piccola Croce, adagiata lungo il pendio sud-est del Montemaggiore, ai piedi del magnifico eremo di San Salvatore, è disabitata.  Solo nel fine settimana nel centro, arriva qualche vecchio abitante, trasferitosi altrove, per dare un’occhiata alle proprie cose. Alcune abitazioni sono state acquistate da persone residenti a Caserta o nell’Agro Aversano.  Croce ha subito un lento ma inesorabile svuotamento che ha visto tutti i suoi abitanti – più di centoventi – negli ultimi anni scappar via, ad uno ad uno, fra l’indifferenza generale dei “governanti” locali. Nell’ultimo decennio, il declino della frazione – che componeva anche il nome del comune, “Rocchetta e Croce” è stato totale.

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