Conca della Campania – Un consigliere comunale è’ finito sotto processo per aver minacciato, aggredito e fornito false dichiarazioni, al comandante della Polizia Municipale di Conca della Campania, piccolo centro arroccato lungo i pendii del vulcano Roccamonfina. Tutto parte durante l’emergenza Covid19 quando per frenare l’epidemia il governo varò il lockdown. Antonio Simone, 50enne, attuale consigliere comunale eletto nelle fila della minoranza consiliare, venne sorpreso lontano dalla sua abitazione, in violazione delle norme emanate per contenere l’epidemia da Coronavirus. Quando l’allora comandante della Municipale si avvicinò per contestare la violazione nacque un’accesa discussione durante la quale – secondo l’accusa – Simone sferrò un pugno al comandante. Il poliziotto fu costretto a recarsi al pronto soccorso dove venne medicato e dichiarato guaribile in circa sette giorni. Dalla successiva denuncia è nato il processo a carico di Simone, processo già partito. Durante la prima udienza, svoltasi alcuni mesi fa, è stato ascoltato proprio l’ex comandante dei vigili urbani, attuale parte offesa, che si è costituto parte civile. La prossima udienza è fissata per novembre quando saranno ascoltati i primi testimoni. L’imputato, Simone, ha sempre respinto ogni accusa dichiarandosi vittima di una macchinazione.
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