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Baia e Latina – Chiusura del plesso di Latina, la maggioranza si spacca: il vice sindaco vota contro

Baia e Latina – Il plesso delle primarie nella frazione Latina sarà chiuso. Lo ha deciso il consiglio comunale nell’ultima seduta. Una decisione che ha spaccato il gruppo di maggioranza tanto che il vice sindaco Michele Palestina ha votato contro la scelta adottata dal gruppo che da molti anni governa il paese. Il vice sindaco ha messo in luce una serie di errori e di mancane all’interno dei documenti che accompagnano la delibera, secondo Palestina molti sono i fattori che farebbero propendere la scelta per l’edificio scolastico di Latina.
La presenza di un’ampia palestra utilizzata molto spesso per manifestazioni ed eventi culturali; un laboratorio tecnologico-informatico (STEM) con attrezzature all’avanguardia la cui messa in sicurezza ha comportato la spesa di circa euro 8mila alla vigente amministrazione; la possibilità di sviluppare didatticamente il curricolo verticale d’istituto data la presenza dei 3 ordini di scuola;  la presenza di refettori funzionali e perfettamente agibili a differenza di uno di quelli del plesso scolastico di Baia che richiede interventi di manutenzione (chiuso a seguito di visita dei NAS) senza la realizzazione dei quali gli alunni sono stati costretti, e potrebbero continuare ad esserlo, a consumare il pasto nelle proprie aule come, purtroppo, è avvenuto fino a chiusura mensa di questo anno scolastico.
Anche ANTONIO LANDOLFI, in qualità di Consigliere Comunale appartenente al gruppo politico “BAIA E LATINA – RINASCE”, ha espresso forti perplessità contro la scelta adottata dal sindaco Di Cerbo. Landolfi, fra le altre cose ha evidenziato che non corrisponde al vero che nel plesso di Latina non vi sarebbero spazi disponibili non utilizzati ed idonei ad accogliere le ulteriori due classi di scuola primaria. La circostanza, infatti, è stata candidamente smentita dal RSPP dell’Istituto Comprensivo che ha chiaramente sancito la perfetta idoneità e superiorità del plesso di Latina ad accogliere l’accorpamento della scuola primaria.
Senza considerare poi la notoria, precaria ed inidonea copertura del plesso di Baia, del tutto sottaciuta e che nonostante i molteplici e costosi interventi a tutt’oggi permette  l’infiltrazione di acqua piovana, oltre ad essere scarsamente insonorizzata, generando con il maltempo inaccettabile rumorosità a tutto discapito dell’utenza scolastica.  La manifesta illogicità ed irrazionalità trova il suo culmine, inoltre, per quel che concerne il discorso palestra presente nel solo plesso di Latina, vero e proprio fiore all’occhiello della nostra comunità e della quale i nostri bambini non ne potrebbero usufruire nel caso in cui, malaguratamente, l’opzione di scelta dovrebbe essere quella del plesso di Baia. In tal caso Codesta Amministrazione, in maniera del tutto aberrante, ha giustificato il mancato utilizzo in virtù della circostanza che “tanto” oltre il 50% delle scuole in Campania ne è privo, noncurante, invece, che l’esercizio fisico è condizione indispensabile per l’efficienza intellettiva dei nostri alunni.

 

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